La maestosa ” Piazza Venezia ” nel centro di Roma è un luogo famoso e classico da non perdere.
Cosa vedere in Piazza Venezia a Roma, 10 siti e tour a piedi della piazza più grande di Roma, centro della convergenza di numerosi viali, folle e automobili, con il magnifico e alto Memoriale dell’Unità d’Italia. Qui convergono le principali vie di Roma, da qui è possibile raggiungere a piedi in linea retta tutte le principali attrazioni: il Colosseo e il Teatro di Marcello, il Vaticano e Castel Sant’Angelo, la Fontana di Trevi e la Stazione Termini.
La piazza è uno dei luoghi più importanti di Roma, una delle piazze più centrali e un punto d’incontro pedonale. La sala commemorativa costruita per celebrare l’Unità d’Italia nel 1870 impiegò 25 anni per essere completata. La facciata ad arco formata da 16 colonne è la sua parte più emozionante. Le due fontane sotto i gradini hanno significati profondi: quella di destra simboleggia il Mar Tirreno, quella di sinistra simboleggia il Mar Adriatico e la statua centrale del cavaliere completa l’Italia. Vittorio Emanuele II che unificò la causa.

Ci sono due enormi statue di bronzo sull’edificio: quello a destra rappresenta la vittoria dell’amare la madrepatria, e quello a sinistra rappresenta la vittoria del lavoro. Di forma rettangolare, Piazza Venezia è lunga 130 metri e larga 75 ed è il punto d’incontro di cinque strade:
- Via del Corso,
- Via dei Fori Imperiali,
- Corso Vittorio Emanuele II.
Prende il nome dal Palazzo Venezia situato sulla piazza, costruita ai tempi di Mussolini.
Architettura del monumento


Il Vittoriano è famoso per essere visibile da quasi ogni parte della capitale. L’altezza massima del monumento è di 81 me la larghezza raggiunge i 135 M. Oltre a statue e colonnati, ci sono diversi musei su una superficie di 17.000 m². Inoltre, il complesso del Vittoriano ospita un bar, un ristorante e un ponte di osservazione. In diverse parti del monumento è possibile rintracciare un unico ornamento floreale. Utilizza quelle piante che sono associate a forza, potenza, flessibilità e riconciliazione (quercia, palma, alloro, olivo).
I principali elementi architettonici del Monumento al Vittoriano sono il magnifico scalone alto, per un totale di 243 gradini, e il portico in cima al monumento. Altro elemento importante dal punto di vista architettonico è il grande colonnato di ordine corinzio.
La composizione scultorea e in stucco del monumento è di particolare pregio artistico. Allegorie o concetti astratti, espressi attraverso immagini concrete presenti nella narrativa vittoriana, simboleggiano principalmente le qualità positive e la dignità degli eroi, grazie ai quali è stata raggiunta l’unità nazionale.
Ci sono anche varie immagini di piante, tra cui una palma che simboleggia la “vittoria”, la quercia (“forza”), l’alloro (“pace vittoriosa”), il mirto (“sacrificio”) e un olivo (“consenso”). Scultori di talento furono portati da tutta Italia per creare opere di arte scultorea e di stucco per Vittoriano.
Il nuovo “stile nazionale” utilizzato nel Vittoriano avrebbe dovuto trasmettere lo splendore imperiale di Roma, a cui l’architetto si ispirò per i motivi utilizzati durante il periodo coloniale da molti paesi imperialisti, tra cui Gran Bretagna, Francia, Impero tedesco e Belgio. In particolare, Giuseppe Sacconi per la costruzione del Vittoriano si è ispirato all’architettura neoclassica dell’Antica Grecia e dell’Antica Roma, a cui ha aggiunto l’influenza dell’arte moderna.
Cosa vedere in Piazza Venezia a Roma
Piazza Venezia a Roma non è solo un’importante attrazione turistica, ma un importante snodo dei trasporti. Dopotutto, tutte le strade non solo portano a Roma, ma collegano le principali attrazioni della capitale italiana. 6 strade principali attraversano Piazza Venezia a Roma. Ad esempio, Via dei Fori Imperiali, che si estende da Piazza Venezia in un ampio raggio, è diretta verso il principale simbolo d’Italia: il Colosseo. Oppure Via del Corso, parte urbana della celebre Via Flaminia, antica strada che percorre gli Appennini lungo la costa adriatica.

Nel centro geometrico di Piazza Venezia a Roma, c’è un enorme monumento a Vittorio Emanuele II. La vista dalla terrazza superiore è sbalorditiva, perché il monumento non oscura il panorama. Guardando a nord, vedrai l’intero centro della città con Piazza Venezia, la piazza più trafficata di Roma. I fiori sulla piazza sono trasformati nella bandiera nazionale d’Italia, che può essere vista solo dalla terrazza del Vittoriano.
Storia dal 1848 in poi di Piazza Venezia
L’anno rivoluzionario 1848 ha lasciato il segno anche in Italia. Ovviamente, il re non ha ottenuto da solo l’unità (risorgimento) d’Italia, il primo ministro Cavour ha svolto un ruolo importante in essa e ha dato all’Italia un eroe nazionale: Garibaldi, le cui statue sono in quasi tutte le città. Il popolo si aspettava che papa Pio IX guidasse le forze che chiedevano l’unificazione ma non fu all’altezza delle aspettative e la gente gli voltò le spalle. Il Papa lasciò Roma e i seguaci di Garibaldi proclamarono la Repubblica.
Napoleone III si affrettò in aiuto del papa, ma dopo aspre battaglie si accordò con Roma.Il capo della chiesa tornò in Vaticano e da lì sovrintese all’unità d’Italia. I regni autonomi esistenti a quel tempo furono eliminati e le truppe austriache furono ritirate da Venezia. Dopo il 1861, trascorsero altri nove anni prima che Roma entrasse nell’Unione dopo il ritiro delle truppe francesi. Dopo la morte di Vittorio Emanuele, fu emanato un decreto che perpetuava la memoria del re, padre della Patria, e l’intero periodo dell’Unità d’Italia. Di fronte al Vittoriano c’è un grande cancello, largo 40 metri e dal peso di oltre 10 tonnellate.
Piazza Venezia a Roma, storia
Nell’antichità Piazza Venezia a Roma era un importante punto di trasporto. Qui passava la Flaminia che dal Campidoglio portava a Rimini. Il centro della piazza era originariamente un luogo di ritrovo per autobus, taxi e carrozze trainate da cavalli ed era il nodo dei trasporti della città. Dalla seconda metà del 1980 il Comune di Roma la riorganizzò per renderla più bella e spettacolare. Oggi il palazzo ospita il Museo Nazionale, famoso per la sua significativa collezione di arte decorativa e applicata italiana dal Medioevo al XIX secolo.

Piazza Venezia a Roma ha avuto inizio con lo spazio tra la Basilica di San Marco e il moderno ingresso di Palazzo Venezia. Nel 1455, fu costruito il palazzo per ordine del cardinale veneziano Barbo (poi papa Paolo II). Il palazzo era originariamente intitolato a San Marco, che, secondo la leggenda, trascorse la notte in questo luogo. Il nome del santo patrono di Venezia è stato conservato dalla Basilica di San Marco, fondata nel 336, confina con Palazzo Venezia, costituendo con essa un unico complesso storico.

A sud si trovano il Campidoglio, il Foro Romano e, poco più avanti, il Colosseo. Qui, al di sopra del trambusto moderno, si innalzano le cupole dell’epoca barocca. Una panoramica vista delle case si apre su Via del Corso, si estendono lungo la via principale della città antica, Via Lata, che qui passava. Se guardi a ovest, puoi vedere la strada per il Vaticano, e a est compaiono le rovine dell’Altare della pace.
Spelacchio: l’albero di Natale più famoso di Roma

A Natale Piazza Venezia acquisisce un albero di Natale, uno dei principali punti nevralgici della festa della città. Alcuni anni l’albero scelto aveva un aspetto particolarmente spelacchiato, così i romani si affrettarono a nominarlo Spelacchio!
10 Attrazioni in Piazza Venezia
Palazzo Venezia e il balcone di Mussolini

In Piazza Venezia a Roma ci sono tre punti iconici, tre balconi, che caratterizzano le diverse fasi della storia moderna di Roma e dell’Italia. Se ti trovi con le spalle al monumento del Vittoriano, sulla sinistra, al Palazzo di Venezia, puoi vedere un piccolo balcone sopra l’ingresso centrale del palazzo. Fu da qui che Mussolini, che visse nel palazzo durante gli anni del suo regno, amava parlare alla gente. Di fronte al monumento si trova la casa che Napoleone comprò per sua madre e sua sorella. E se ti giri un pò di lato da piazza Venezia, puoi vedere la villa affittata dal signor Berlusconi.
Il Vittoriano

L’edificio più imponente della piazza è il Vittoriano a Roma. Questo monumento unico è realizzato in marmo botticino bianco come la neve ed è il più grande monumento creato da questo materiale naturale. Il colossale monumento in marmo bianco dedicato a Vittorio Emanuele II è il vero centro della città. Tutte le strade portano a Roma e tutte le strade di Roma portano al suo monumento. Direttamente di fronte c’è una vista panoramica della città moderna di Roma, e dietro ci sono le reliquie storiche dell’antica Roma.
La sua struttura tondeggiante stona con l’ambiente circostante, la gente del posto la chiama “torta nuziale”. Ci sono due musei dedicati ai tempi della guerra d’indipendenza: Museo Risorgimento e Museo degli Stendardi della Marina.

Il monumento al Vittoriano è realizzato in stile neoclassico, circondato da scale e colonne corinzie. Il Vittoriano prende il nome da Re Vittorio Emanuele ed è un interessante monumento da visitare. L’architetto del monumento si è senza dubbio ispirato al Classicismo, all’Acropoli di Atene e all’altare di Zeus a Pergamo. Il Vittoriano, situato presso i Fori Imperiali, fu concepito come un foro aperto ai cittadini, e una piazza innalzata nel cuore della Roma imperiale.
Si compone di terrazze e colonnati. Salendo i 243 gradini dell’enorme scalinata, vedrai sei gruppi di statue che rappresentano i valori civici della nazione italiana. Il colore e forma del Vittoriano hanno dato origine a vari nomi tra i romani: torta, macchina da scrivere, ecc. La costruzione di questo monumento ha creato fin dall’inizio un grosso problema, è stato necessario rifare completamente la struttura della piazza e demolire molti edifici.
Auditorium di Adriano
Dal 2021 in Piazza Venezia è diventata visibile una nuova area archeologica, l’Auditorium di Adriano, venuto alla luce durante i lavori di scavo per la nuova linea C della metropolitana, destinata ad attraversare la piazza, ed è un interessante esempio di architettura romana del II secolo dC. Il complesso prende il nome di Auditorium di Adriano o anche Ateneo di Adriano ed era dedicato a dibattiti e incontri pubblici.
L’area è al di sotto del livello stradale ma sono presenti piattaforme di osservazione con pannelli informativi che descrivono in dettaglio cos’è e la sua storia, e consentono di ammirarla.
Altare della Patria
Il cuore del Vittoriano è l’Altare della Patria, che conserva le spoglie di un milite ignoto. Non si sa nulla di questo soldato, tranne che è morto durante la prima guerra mondiale. In cima all’altare c’è un’enorme statua della dea Roma. Ai lati della dea ci sono due rilievi, Amore e Lavoro.

Indipendentemente dal sole e dalla pioggia, ci sono sempre due soldati a guardia della Tomba del Milite Ignoto. Il viale del Teatro Marcello, sul lato destro della sala commemorativa, conduce alla Chiesa di Nostra Signora in Cosmedin, piccola e tranquilla, ma al suo interno è la famosa “Bocca della verità”.
Bocca della Verità e Chiesa di Santa Maria in Cosmedin.
La Bocca della Verità è diventata famosa grazie al film “Vacanze romane” con Audrey Hepburn. Si tratta di una lastra di marmo rotonda con l’immagine di una divinità, un antico tombino romano, trovato sul muro esterno della chiesa nel 1632. Una “macchina della verità” medievale: metti la tua mano nella bocca della scultura, e se menti, la perderai.

La bocca della verità è installata in un’attrazione più interessante, nel portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin. L’edificio della chiesa stessa è stato costruito nel VI secolo ed è decorato con colonne di Collinto e dipinti a mosaico in stile bizantino. Colpisce per l’insolito campanile a sette livelli. La chiesa fu costruita nel VI secolo, il pavimento è pavimentato con mosaici antichi e sulle pareti sono presenti affreschi e un frammento di un mosaico dell’VIII secolo. Ospita anche le reliquie di San Valentino, il santo patrono degli innamorati, da cui prende il nome la festa il 14 febbraio.
- Orario di apertura: Chiesa – dalle 9:30 alle 17:00 in inverno e alle 18:00 in estate, l’accesso alla Bocca della Verità chiude 10 minuti prima della chiusura della chiesa.
- Costo: gratuito.
Statua di Vittorio Emanuele II
Sopra l’Altare della Patria c’è un’enorme statua di Vittorio Emanuele II. Non puoi immaginare le sue dimensioni finché non ti avvicini. Il cavallo del re è talmente grande che prima di chiudere la pancia sono stati installati un tavolo e delle sedie ed è stato organizzato un buffet per 21 persone.

Il Colonnato, l’elemento più riconoscibile del Vittoriano. Ciascuna delle sue colonne è alta 50 metri e in cima alle colonne ci sono statue che rappresentano le regioni d’Italia. Da dietro questa foresta di colonne si apre un panorama unico di Roma. Si può salire ancora più in alto e raggiungere la cima, ecco la famosa quadriglia, simbolo di libertà e unità, cose fondamentali del Risorgimento.
Quadriglia Vittoriano

Il Vittoriano è alto 65 metri e grazie alla quadriga arriva a 81 metri. Ci è voluto mezzo secolo per completare questo enorme lavoro, dalla prima pietra nel 1881 al 1935, quando i lavori furono completati. Il monumento è un ricordo del re e del soldato che assicurò la nascita della nazione italiana.
Palazzo D’Aste
Un’altra attrazione di Piazza Venezia a Roma è il Palazzo D’Aste. Questo edificio è meglio conosciuto come Palazzo Bonaparte, poiché vi ha vissuto per qualche tempo Madame Madre (titolo scelto da Napoleone per sua madre Letizia). L’edificio attira l’attenzione con il suo balcone verde con persiane.
Basilica di San Marco
La facciata della Basilica di San Marco, con portico e loggia, risale alla metà del Quattrocento. L’interno della chiesa è dominato dallo stile barocco, ma si è conservato il soffitto scolpito del XV secolo. Dietro l’altare si può vedere un bellissimo mosaico risalente al IX secolo d.C.
Chiesa di Santa Maria di Loreto
Merita attenzione la Chiesa di Santa Maria di Loreto, famosa per i singolari mosaici antichi di Paolo Rosetti, realizzati dal maestro nel 1594. A destra della chiesa si trova la Colonna Traiana, che faceva parte dell’ultimo foro romano. La sua costruzione fu realizzata dall’architetto prediletto dall’imperatore Traiano, l’autore del Pantheon romano, l’architetto Appolodor di Damasco.
Museo Risorgimento e Museo degli Stendardi della Marina.

Il Museo centrale del Risorgimento al Vittoriano di Roma è uno spazio espositivo realizzato nel 1935 e aperto al pubblico nel 1970. È dedicato all’epoca risorgimentale. Ha sede in un edificio situato a sinistra del Vittoriano, sul retro della basilica dell’Ara Coeli, e illustra un periodo di storia italiana compreso tra la fine del XVIII secolo e la prima guerra mondiale che viene descritto attraverso l’esposizione di cimeli, dipinti, sculture, documenti (lettere, diari e manoscritti), disegni, incisioni, armi e stampe. All’interno del museo è anche presente il Sacrario delle Bandiere.
Fontana della Pigna in Piazza Venezia
La Fontana della Pigna è una delle cosiddette ‘Fontane rionali di Roma’ (fontane del quartiere di Roma) realizzate nel 1929 dall’architetto Lombardi. Ognuna di queste fontane aveva dei simboli volti a richiamare qualcosa della propria zona: in questo caso la scelta è caduta su una pigna, che è anche il nome di questo quartiere: Rione Pigna.
Dov’è la piazza?

Piazza Venezia a Roma si trova ai piedi del Campidoglio, a solo 1 chilometro a nord-ovest del leggendario Colosseo e a 1 chilometro da Piazza Navona. Si trova infatti esattamente a metà tra il Colosseo e Piazza Navona.
Come arrivare in Piazza Venezia
- Puoi arrivare a Piazza Vittoria in metropolitana, alla stazione Colosseo, e camminare lungo Via Fori Imperiali o fino a Piazza Venezia con il tram numero 8.
- L’ingresso al Museo degli Stendardi della Marina Militare è gratuito.
- Il Museo del Risorgimento costa 5 euro e la salita al ponte di osservazione costa 7 euro.
Indirizzo: Piazza Venezia, Roma.
Autobus che servono Piazza Venezia
Piazza Venezia è uno snodo dei trasporti e opera come capolinea di numerosi autobus tra cui: 40, 63, 70, 75, 81, 87, 95, 160, 170, 204, 628, 630, 716.
Dove mangiare in Piazza Venezia
Piazza Venezia è bella ma molto trafficata, ti consiglio salire al terrazzo medio del Vittoriano (gratuito) e fare uno spuntino o un drink al bar della Terrazza Italia, bello e tranquillo. In alternativa si può pranzare nella vicina Birreria Peroni (casual) o fare un salto nella vicina zona del Ghetto, famosa per l’ottima cucina ebraico-romana.
Fatti Interessanti
- Il materiale per la costruzione di Palazzo Venezia è stato prelevato dalle rovine del Colosseo, che a quel tempo non era protetto dallo Stato ed era un triste spettacolo.
- La statua di Vittorio Emanuele II è in realtà una struttura vuota. Dopo il completamento dei lavori, i maestri si sono riuniti al suo interno alla tavola apparecchiata per celebrare l’apertura del monumento.
- Durante la costruzione dell’Altare della Patria, parte del complesso del Vittoriano, gli operai hanno trovato uno scheletro ben conservato di un mammut.
- Lo stesso Michelangelo un tempo viveva in questa piazza romana, ma, ahimè, la sua casa è stata da tempo distrutta.
Consigli

- Dopo aver visto la piazza e dintorni, vale la pena fare una passeggiata lungo Via del Corso: questa strada lunga 1,6 chilometri è considerata il tratto rettilineo più lungo di Roma.
- Percorrendo Via dei Fori Imperiali si può camminare dalla piazza al Colosseo, e lungo il percorso si possono vedere i Fori di Giulio, Augusto, Nerva, oltre al grande Foro Romano e tante altre attrazioni.
Sono tutti luoghi bellissimi, non abbiamo mai visitato i due musei. Quello del risorgimento ci interesserebbe pure in quando abbiamo fatto alcune ricerche sulle guerre di indipendenza.
piazza Venezia ci passavo spessissimo da ragazza era un punto id passaggio per ritornare da scuola
Sono dei posti davvero meravigliosi vorrei tanto visitarli tutti
Sono stata a Roma più volte e ogni volta questa piazza mi lascia senza fiato. Sicuramente è il simbolo della maestosità romana, della sua lunga e articolata storia. Da questa piazza sono passati secoli di persone che ne hanno lasciato evidenti segni. Solo questo basterebbe per stupirti: ma la sua bellezza è incredibile.
È da tanto che non vado a Roma, spero si tornarci presto in spenseriatezza.