Sant’Agnese in Agone a Roma in stile barocco

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Sant’Agnese in Agone a Roma, in stile barocco, si trova a Piazza Navona, una meraviglia architettonica nel cuore della Città Eterna, ricca dei migliori capolavori barocchi in armonia tra loro. La costruzione della chiesa nella sua forma attuale iniziò nel XVII secolo per ordine di papa Innocenzo H, fu iniziata dall’architetto Rainaldi nel 1652 con la facciata barocca a opera del Borromini.

La Chiesa di Sant’Agnese in Agone fu consacrata in omaggio alla santa vergine Agnese di 12 anni nata in una famiglia cristiana nel III secolo. Doveva servire come cappella di famiglia di Pamphilj, il cui palazzo stava già decorando Piazza Navona. Le idee architettoniche furono incarnate dal grande maestro del barocco italiano Francesco Borromini.

Sant’Agnese in Agone a Roma

Sant'Agnese in Agone in stile barocco a Roma
Sant’Agnese in Agone in stile barocco a Roma

L’arena dell’antico stadio di Piazza Navona era decorata con un obelisco realizzato appositamente per ordine dell’imperatore Domiziano. Nel tempo, l’obelisco è stato abbattuto, rotto e poi completamente scomparso. 

Quando Innocenzo X della famiglia Pamphilj salì al trono papale, costruì qui un magnifico palazzo di famiglia. E Borromini fece erigere accanto a lui una nuova magnifica chiesa dedicata a Sant’Agnese, Sant’Agnese in Agone a Roma.

Storia di S.Agnese

Sant'Agnese in Agone in stile barocco a Roma
Sant’Agnese in Agone

La Santa è vissuta nel 3° secolo durante il regno dell’imperatore Diocleziano. Secondo la leggenda, Agnese si rifiutò di sposare il figlio del prefetto romano Sempronius. L’offeso Sempronio offrì alla ragazza un servizio nel tempio di Vesta, e dopo aver rifiutato di adorare gli dei pagani, decise di disonorarla, esponendola nuda sulla piazza.

Quando gli abiti della giovane donna cristiana furono strappati via, accadde un miracolo: i suoi capelli si allungarono all’istante e coprirono la ragazza fino alle dita dei piedi. La stessa Agnese iniziò a risplendere di una brillante luce interiore. La radiosità spaventò i barbari: avevano paura di toccarla.

I miracoli non finirono qui: gli uomini che volevano impossessarsi di lei persero le loro forze e uno di loro addirittura morì quando le si avvicinò. Su richiesta del padre del defunto, Agnese ha resuscitato il giovane con preghiere. Successivamente, la ragazza è stata scambiata per una strega e hanno cercato di bruciarla sul rogo, ma il fuoco non è divampato. Poi uno dei soldati l’ha uccisa con un colpo di spada.

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Storia della Chiesa di Sant’Agnese in Agone

In precedenza, sul sito della moderna chiesa di Sant’Agnese in Agone a Roma, c’era un tempio costruito da Onorio nel VII secolo sul sito delle catacombe paleocristiane in cui fu sepolta Agnese. In un primo momento, sono state selezionate rocce morbide intorno alla sua tomba in modo che parenti e pellegrini potessero venire nell’anniversario della sua morte.

Nel IV secolo sulla sua tomba fu eretto un mausoleo in onore della figlia dell’imperatore Costantino, guarita dalla lebbra presso la tomba di Agnese.

Sant'Agnese in Agone in stile barocco a Roma
Sant’Agnese in Agone in stile barocco a Roma

Luoghi da vedere nella Chiesa di Sant’Agnese in Agone a Roma:

  • La parte d’ingresso della chiesa conosciuta come “Irreale o Shadowy”.
  • I manufatti trovati proprio accanto alle scale all’ingresso della chiesa dal cimitero.
  • Mosaici absidi
  • Tomba di Sant’Agnese
  • Cappella di Santa Sabina, situata nelle catacombe

Sui bassorilievi della facciata di Sant’Agnese in Agone a Roma, decorata con colonne, sculture e portici, è replicata l’immagine di Sant’Agnese, che si copre con le mani e con i folti capelli. Sopra la chiesa si innalza una grandiosa cupola, la cui superficie interna è ricoperta dall’affresco “La grandezza del paradiso”, l’abilità dei pittori crea l’illusione della rotazione della composizione a più figure attorno al sole che splende al centro.

Sant'Agnese in Agone in stile barocco a Roma
Sant’Agnese in Agone in stile barocco a Roma

L’interno della chiesa di Sant’Agnese in Agone a Roma è lussuoso, l’altare maggiore è circondato da colonne con capitelli dorati, trasferite dall’antico tempio romano di Marco Aurelio, accanto è installato un santuario con il teschio di Agnese.

Sculture e bassorilievi dedicati al martirio della sorella Emerentiana, Cecilia, Eustathius e Sebastian sono scolpiti da Ercole Ferrata. Alla decorazione degli interni hanno contribuito anche Ercole Raji e Giovanni Rossi.

Il lato destro della Chiesa di Sant’Agnese in Agone è dedicato alla fanciulla torturata, dove è ancora conservato il suo teschio. Qui è sepolto anche Papa Innocenzo X, grazie alla cui famiglia possiamo ora osservare un bouquet chic di stile barocco, così riccamente raccolto in Piazza Navona.

La Chiesa di Sant’Agnese a Roma è un piccolo oggetto architettonico che diventa per necessità un’opera d’arte. L’architetto ha compensato la ristrettezza della struttura con una facciata che fuoriesce da dietro, tra due campanili, oltre a una cupola. 

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L’interno del tempio è davvero monumentale, con uno spazio relativamente piccolo. Gli angeli sono diretti all’altare dove riposa papa Innocenzo X.

Sant’Agnese in Agone a Roma: come arrivarci

  • Indirizzo: Roma, Via di Santa Maria dell’Anima, 30
  • Come arrivare: con gli autobus n. 30, 70, 81, 87 fino alla fermata Rinascimento.
  • Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 19:00, la domenica dalle 9:00 alle 20:00. La chiesa è chiusa ai turisti il ​​sabato. 
  • L’ingresso è gratuito.

Altre Chiese su Piazza Navona

Sulla piazza più bella della città ci sono diverse chiese: il tempio nazionale dei tedeschi Santa Maria Dell’Anima, e la chiesa francese Sancti Ludovici Francorum de Urbe, che prende il nome dal santo re di Francia Luigi IX.

La piazza è piena di vita vivace 24 ore su 24: artisti dipingono ritratti, musicisti eseguono leggendarie canzoni d’atmosfera, artisti mostrano le loro migliori esibizioni e gli accoglienti ristoranti romani offrono una deliziosa cucina italiana.

La sua splendida architettura ha ereditato la forma e il carattere dell’antica Roma. La lunga fila di facciate che formano un conclave ad archi a nord non si separa dalla tipica piazza barocca e dalle case del centro cittadino.

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Ma è stato l’arte barocca a dare vita a questa antica piazza e a riempirla di un’atmosfera particolare. L’antico stadio è stato dato forma gradualmente, ed è stato riempito con la storia millenaria della città che ha aperto un nuovo capitolo nell’era del barocco romano.

Cristina Giordano
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Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.
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