Cloruro di sodio o sale iodato nella dieta?

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Cloruro di sodio o sale iodato nella dieta? Alcuni consumatori attenti alla salute preferiscono il sale marino perché contiene minerali come il magnesio. Tuttavia, c’è pochissima differenza tra sale da cucina e sale marino in un aspetto cruciale: il contenuto di sodio.

Bisogna essere un poco chimici per conoscere i vari componenti che usiamo in cucina, ma anche senza avere una laurea, basta conoscere le nozioni principali della sfera nutrizionale, specialmente se stiamo affrontando una dieta per perdere peso.

Cloruro di sodio o sale iodato nella dieta?

Per la maggior parte dei sali marini, non è possibile affermare che offra benefici per la salute. La piccola quantità di minerali nel sale marino può essere facilmente ottenuta attraverso altri cibi sani.

Cloruro di sodio o sale iodato? Quando scegli tra sale marino, sale da cucina o salgemma, puoi lasciare che siano le tue papille gustative a scegliere. Non c’è differenza significativa in termini di benefici per la salute. E contengono tutti quantità simili di sodio. 

Non va dimenticato che la quantità totale di sale consumata giornalmente va considerata soprattutto per la salute del cuore, della pressione sanguigna e dei reni. Sarà sufficiente consumare circa 5-6 grammi di sale durante la giornata.

Cloruro di sodio o sale iodato nella dieta?
Dieta: meglio usare il sale o il cloruro di sodio?

Proprio come il corpo ha bisogno della giusta quantità di sodio per funzionare correttamente, consumare troppo sale può essere considerato malsano. Non sempre mangiare sano fa rima con il togliere il sale e i sapori al cibo.

Contenuto di sodio del sale marino e del sale da tavola

Il sale da cucina e il sale marino contengono circa il 40% di sodio. Il salgemma e alcuni sali marini hanno cristalli di dimensioni maggiori rispetto al sale da tavola. Pertanto, potrebbe avere meno sodio in volume.

  • 1 cucchiaino di sale da cucina contiene circa 2300 mg di sodio.
  • 1 cucchiaino di sale marino e salgemma può contenere meno sodio poiché meno cristalli si adattano al cucchiaio.

Alcune varietà di sale marino contengano meno sodio rispetto al sale da cucina. Puoi controllare l’etichetta dei valori nutrizionali sull’urea per scoprire e confrontare quanto meno sodio contiene il sale marino che stai considerando rispetto al sale da cucina, che ha una media di 575 mg di sodio per cucchiaino.

Facciamo un poco di chiarezza sulle etichette nutrizionali del cibo

Cloruro di sodio o sale iodato nella dieta?
Cloruro di sodio, sale rosa
  • Il sale è il nome generico con cui viene chiamato il cloruro di sodio, in media 12 grammi di sale (un cucchiaio di minestra), contiene 50 grammi di cloruro di sodio.
  • Il cloruro di sodio, come dimostrato dai dati, è in percentuale maggiore del sale comune ed è proprio l’abuso di cloruro che determina problemi di salute come l’aumento della pressione sanguigna.

Riducendolo ed evitando di mangiare cibi ricchi di salse e intingoli, vi ripara da questa malattia ma non sempre corrisponde al vero. Per compensare la riduzione di grassi in una dieta ipocalorica, si possono aggiungere condimenti diversi che apportano sale senza far male.

Le erbe naturali, usate oculatamente, come il prezzemolo, basilico, rosmarino, timo, menta ecc sono particolarmente adatte all’apporto di sale naturale, senza aver bisogno di aggiunta di ulteriore sale nell’acqua o sul cibo durante la cottura. Meglio aggiungerlo nelle ricette a fine cottura, se vi piacciono più saporite.

Dieta mediterranea

Dieta: meglio usare il sale o il cloruro di sodio?
Cloruro di sodio o sale iodato nella dieta?

La dieta mediterranea ci insegna da sempre ad aggiungere in cucina le spezie, infatti cosa sarebbe una salsa senza una foglia di basilico? Una salsa senza sapore. Allora sarebbe meglio eliminarlo oppure adottare quello marino che contiene minerali derivati dall’acqua di mare che non sono presenti nel sale comune da tavola, ma la verità sta sempre nel centro: poco sale nella nostra cucina. 

Avete un’idea di quanto ce ne sia all’interno di confezioni cotte come le patatine fritte, snack salati ecc, la cui assunzione ci fa desiderare di bere, o il dado da cucina pubblicizzato come un metodo veloce di preparare e insaporire il cibo che ha molto sale.

Etichette nutrizionali

Controllare le etichette nutrizionali per calcolarne l’assunzione, che in media, deve essere di 6 grammi al giorno complessivamente nelle persone adulte. Non vi garantisco che il giro vita diminuisca ma quello che è certo, la salute ne beneficerà senz’altro…alla prossima…..

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

20 Commenti

  1. io solitamente non utilizzo mai il sale in cucina: sono stata abituata da mia mamma che per dei problemi che ha avuto quando sono nata io ha dovuto eliminarlo dalla dieta. Utilizzo moltissimo le erbe aromatiche e le spezie…

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