Negli ultimi anni, in Italia il trend del bio ha preso definitivamente piede, si è consolidato e, ormai, concretizza numeri senza eguali.
L’aumento della domanda e dell’offerta di prodotti biologici in Italia riflette un cambiamento significativo negli stili di vita e nelle abitudini di consumo della popolazione.
Questo trend ascendente non è solamente il risultato dell’incremento dell’offerta dei professionisti del settore (le linee cosmetiche naturali per i centri estetici, di cui il sito ayurway.it fornisce una descrizione relativa ai prodotti ayurvedici, sono sempre più popolari) ma anche della crescente consapevolezza dei consumatori riguardo ai benefici per la salute e per l’ambiente offerti dai prodotti biologici.
Prodotti biologici in Italia: i consumi crescono
Per comprendere al meglio i numeri in crescita del biologico in Italia, è necessario considerare diversi aspetti. A distanza di diversi anni, bisogna considerare l’impatto della pandemia, ma anche quello della guerra tra Russia e Ucraina.
I numeri del mercato bio nel Bel Paese
A questo punto, non resta che dare qualche numero sul mercato del bio nel Paese. Lato generi alimentari, nel 2022 il giro d’affari ha raggiunto i 5 miliardi di euro. Per farsi un’idea della sua portata, è il caso di ricordare che rappresenta il 3,5% delle vendite a livello globale.
I numeri in questione sono trainati soprattutto dai consumi di generi alimentari bio effettuati fuori casa. Questo comparto, nel 2022 ha superato il miliardo di euro. La crescita rispetto al 2021 è stata notevole: parliamo, infatti, di un incremento del 53%, facilmente comprensibile in quanto, nel 2021, erano ancora in vigore numerose restrizioni sociali causate dalla pandemia che impedivano, di fatto, di consumare pasti presso ristoranti, bar e altri contesti.
L’universo del mercato bio in Italia, lato food & beverage, è ovviamente complesso e strutturato e caratterizzato da diversi canali. Non tutti hanno numeri positivi. I negozi specializzati sul territorio, infatti, dal 2021 al 2022 hanno perso lo 0,8% di fatturato.
La cosmesi bio
La cosmesi bio e naturale vede nell’Italia uno dei suoi mercati più floridi a livello europeo e non solo. Nel 2022, la spesa per cosmetici bio e naturali ha raggiunto, in Italia, un giro d’affari di 2 miliardi di euro.
Nel 2021, il comparto sopra menzionato ha “pesato” per il 16% sul fatturato complessivo del settore della cosmesi.
Cosa dire, invece, in merito ai canali commerciali preferiti? Che la grande distribuzione mantiene la prima posizione. Al secondo posto troviamo le farmacie e le parafarmacie – anche online – e al terzo le erboristerie, canale che, nell’ultimo biennio, è stato interessato da una crescita sorprendente.
Cosa sapere sulle certificazioni
Gli italiani si stanno avvicinando sempre di più al mercato del bio, nella cosmesi e non solo, forti del possesso di maggiori informazioni sulle peculiarità dei prodotti e sulla loro salubrità e, soprattutto, animati dal desiderio di occuparsi di più della propria salute in ogni momento della giornata.
Si sa ormai da tempo che, quando si parla di cosmetici bio in Italia, non esiste una normativa uniforme, ma la possibilità di conseguire certificazioni che fanno riferimento a diversi enti autorevoli.
La certificazione NaTrue è senza dubbio una delle più celebri e importanti a livello mondiale. Ideata dall’International Natural and Organic Association, si distingue a livello mondiale per i criteri estremamente rigidi che mette in primo piano.
Un’altra certificazione bio per la cosmesi molto nota è la CCPB. Anche in questo caso, si parla di un traguardo molto importante: il Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici, infatti, è stato il primo organismo italiano nell’ambito della cosmesi bio a essere riconosciuto da NaTrue.
Degne di nota sono anche le certificazioni AIAB (Associazione Italiana di Agricoltura Biologica) e ICEA.
Il consiglio per avere la certezza di acquistare cosmetici bio autentici consiste nel rivolgersi a canali autorevoli. Molto utile, inoltre, è imparare a leggere l’INCI.