Dracula di Stoker è un romanzo scritto dall’irlandese Bram Stoker nel 1897, ispirato alla figura di Vlad III Principe di Valacchia. La narrazione verte su Dracula, un vampiro moto vivente da centinaia di anni che mantiene la sua vitalità succhiando il sangue dalle vittime mentre sono vive. Si chiama il conte della Transilvania, che dà il nome al libro.

Nel romanzo Dracula la sua presenza pervade costantemente l’intera opera. Bizzarro il suo desiderio di passare dall’ arida e desolata Transilvania, che è scarsamente popolata, alla più popolosa in Inghilterra, e questo desiderio è il punto di avvio del romanzo che narra i suoi spostamenti dal castello di Dracula fino in Inghilterra.
Contrariamente al solito, Stoker descrive il suo Dracula alla foggia di un inglese dell’epoca vittoriana donandogli folti baffi, capelli ricci, sopracciglia enormi, e denti bianchi particolarmente affilati, specialmente i canini. Dracula possiede anche sorprendente vitalità, come è testimoniato ogni volta che appare in una situazione difficile.

Scritto in forma di stralci di diari e di lettere, Dracula è uno degli ultimi, se non l’ultimo, dei grandi romanzi gotici. Riprendendo il mito del vampiro, lanciato nella letteratura da John William Polidori, Stoker realizza un romanzo dalle atmosfere cupe, in cui l’orrore e la minaccia assillano i protagonisti, in un crescendo di emozioni che conduce alla scoperta dell’orrore rappresentato dal tetro vampiro.
Dracula di Stoker trama del romanzo
La trama di “Dracula” di Bram Stoker è avvolta nel mistero e nell’intrigo, proprio come lo stesso sfuggente conte. Ambientato sullo sfondo dell’Inghilterra vittoriana, il romanzo racconta la storia dell’incessante inseguimento del conte Dracula nei confronti di Mina Harker e dei suoi compagni.
Durante il loro viaggio dalla Transilvania all’Inghilterra, Dracula usa i suoi poteri di seduzione e manipolazione per devastare le loro vite. Ma mentre il gruppo scopre i suoi oscuri segreti e svela la sua vera natura, ne consegue un mortale gioco del gatto e del topo che determinerà il destino di tutti i coinvolti. Con i suoi temi di sessualità, potere e superstizione, “Dracula” rimane un classico senza tempo che continua ad affascinare i lettori con la sua atmosfera inquietante e la sua narrazione agghiacciante.
Dracula di Stoker, dalla Transilvania all’Inghilterra: Trama
La vicenda è narrata sotto forma di una raccolta degli scritti di alcuni dei protagonisti del racconto, che inizia il 3 maggio 1890 con il giovane avvocato Jonathan Harker, inviato in Transilvania dal suo capo, Peter Hawkins, per curare l’acquisto di un’abitazione a Londra fatto da un nobile transilvano, il Conte Dracula.
L’inizio del viaggio del giovane è però all’insegna del contatto con il mondo superstizioso e pauroso della gente locale, che cerca di scoraggiarlo dall’andare dal Conte, che poi si rivela essere un affabile anziano che ha deciso di trasferirsi in Inghilterra.
Con il passare dei giorni alcuni particolari diventano terrificanti, fino alla scoperta del terribile segreto del Conte: egli è in realtà un terribile mostro che si nutre del sangue dei viventi. In una parola è un vampiro, che si accinge ad azzannare la vecchia Inghilterra per prolungare ancora la sua insana esistenza.
A questo punto, quando ormai sembra giunta l’ultima ora per Harker, l’azione si sposta in Inghilterra, dove da uno scambio di lettere tra Mina Murray e Lucy Westenra iniziamo a conoscere gli altri protagonisti: John Seward, direttore di un manicomio, Mina, fidanzata di Jonathan e la sua amica Lucy (corteggiata da Seward, dal texano Quincey P. Morris e da Sir Arthur Holmwood, col quale si fidanzerà).”

La storia, come molte storie di altri autori, nasce da un incubo che Stoker ebbe dopo una scorpacciata di gamberi fatta in compagnia dello storico e amico ungherese Ármin Vámbéry, che lo guidò e lo aiutò durante la stesura, soprattutto nella descrizione dei luoghi del viaggio dalla transilvania, uno dei punti di forza del romanzo.
Irlandese Bram Stoker
Nelle oscure profondità della tradizione irlandese, emerse un uomo il cui nome sarebbe diventato sinonimo di terrore e intrigo: Bram Stoker. Nato nell’isola di smeraldo nel 1847, l’eredità di Stoker come creatore di uno dei personaggi più iconici della letteratura, il conte Dracula, è una testimonianza della sua oscura immaginazione e della sua straordinaria capacità di evocare paura nei suoi lettori.
Il suo vivo interesse per i temi soprannaturali e gotici lo spinse verso una carriera di scrittore che catturò il pubblico di tutto il mondo. A ogni giro di pagina, Stoker trasportava i lettori in un mondo pieno di vampiri, ghoul e inquietanti castelli avvolti nella nebbia.
L’impatto del suo lavoro sulla moderna letteratura horror non può essere sopravvalutato, poiché ha gettato le basi per innumerevoli racconti di terrore che continuano a far venire i brividi lungo la schiena fino a oggi. Bram Stoker rimane una figura enigmatica la cui eredità perseguiterà per sempre i nostri sogni e alimenterà le nostre paure più profonde.