Milano è la città dei record quando si parla di mercato immobiliare. A dimostrazione di ciò, è bene ricordare che, sotto la Madonnina, c’è la prima piazza in Italia per quanto riguarda gli immobili di lusso.
Immobili di lusso Milano: i numeri in crescita e le criticità. A livello mondiale, invece, il capoluogo lombardo è all’undicesimo posto per dinamicità del comparto prime in ambito immobiliare.
A spingere la richiesta di immobili di lusso a Milano ci pensano innanzitutto gli investitori istituzionali, attirati dai cambiamenti e dalle riqualificazioni che si stanno concretizzando in diverse zone della città in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, che vedranno la città al centro dell’attenzione mondiale assieme a Cortina d’Ampezzo.
I principali numeri
Nel corso del 2022, la percentuale di immobili di lusso a Milano è risultata pari all’8. Se si confronta questo dato con quello del 2021, si può notare un calo dell’offerta pari al 2% circa. Per contro, si può invece parlare di un aumento del giro d’affari. Il fatturato derivante dalle compravendite di immobili prime, infatti, è cresciuto dell’8,7%.
Guardando, invece, ai prezzi, si può notare una crescita, tra il 2021 e il 2022, del 7,2% circa. In media, gli immobili di lusso sotto la Madonnina hanno un costo di 11.750 euro al metro quadro. Per l’anno in corso, si prospetta un’ulteriore crescita: le previsioni parlano del 3,5% in più rispetto al 2022.
Possibile segno positivo anche per le compravendite che, secondo i player del settore, cresceranno nel corso del 2023 del 2,2% circa. A crescere sarà anche il tempo medio per vendere il proprio immobile: si arriverà a una media di 4 mesi (nel 2021 si parlava di 3 mesi e 10 giorni).
Le principali criticità
Il mercato degli immobili prime a Milano gode di ottima salute. Se lo si guarda da vicino, però, è possibile notare diverse criticità. L’offerta milanese, infatti, non è sempre all’altezza degli standard internazionali.
Sulla piazza meneghina, due abitazioni di livello prime su tre sono prive di box. Ciò implica, per i proprietari, la necessità di far fronte alla spesa di garage o posti auto in affitto, che hanno prezzi non certo bassi in città.
Il nodo più rilevante, però, è quello della bassa efficienza energetica. A Milano, meno del 20% degli immobili di lusso appartiene alle classi più alte. Si tratta di una situazione perfettamente in linea con quella nazionale, dove circa il 60% dello stock immobiliare non soddisfa requisiti base di efficienza energetica.
Il problema da risolvere è rilevante in quanto, negli ultimi giorni, sono stati interessati da un’accelerazione i lavori per la direttiva europea sulle case green, che mira all’abbattimento totale delle emissioni nel settore edilizio entro il 2050. Per gli edifici di nuova costruzione, la deadline è il 2030.
Le sfide da affrontare nei prossimi mesi sono numerose, anche in considerazione della vicinanza temporale delle già menzionate Olimpiadi Invernali. In vista dell’appuntamento con i giochi, ma in generale per allinearsi agli standard del resto d’Europa, Milano deve aumentare lo stock di immobili prime disponibili.
Molti di quelli presenti attualmente sul mercato sono edifici antichi. L’utenza, però, è alla ricerca di unità moderne, collocate, se possibile, vicino a spazi verdi. Il complesso di City Life risponde alla perfezione a questi criteri.
In attesa che vengano compiuti i passi necessari l’utente, dal canto suo, può affinare il processo di ricerca dell’immobile perfetto. Farlo vuol dire mettere da parte le fonti generaliste degli annunci e focalizzarsi esclusivamente su siti specializzati. Un esempio? Le case in vendita a Milano su Immobiliovunque, portale online dal 2018 e noto per pubblicare unicamente proposte di immobili in affitto o da acquistare selezionate da agenzie certificate attive in città. Tutto questo implica, per l’aspirante proprietario, la massima garanzia di qualità.