Prato non finisci di stupire

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Tante sono le erbe nel prato, le buone, le meno buone, le ottime, tutte con la loro utilità.

Si trovano Erbe che non sono strettamente medicinali ma che recano al nostro corpo una somma di elementi apportatori di benessere. Questi apporti sono, ad esempio, sali minerali, vitamine, principi solforati, oligo elementi, proteine vegetali. Tutte sostanze ricche e perfettamente naturali a patto che il prato in cui si raccolgono i vegetali sia un campo incolto, una radura lontani da strade, fabbriche o altre fonti d’inquinamento.

Il modo più naturale per godere di queste ricchezze è di aggiungerle alla nostra alimentazione.

Quali erbe raccogliere nei prati

Fitoalimurgia si chiama questa antica e riscoperta pratica alimentare che ricorda i tempi in cui le Erbe selvatiche erano l’unica risorsa dopo le guerre che avevano distrutto i campi. Conoscendo le proprietà di alcune di queste “erbacce” è facile sceglierle per utilizzarle al meglio. Ad esempio un intestino pigro si avvalerà di minestre o misticanze cotte con Malva, Cicoria e Tarassaco, un fisico impoverito farà uso di Ortica e Rosa canina

Dicevano i vecchi: un prato e un pozzo bastano per stare in salute.

Prato: scrigno di tesori inestimabili

Il prato è come uno scrigno con le sue gemme ben in mostra e con una corona di arbusti preziosi, la Rosa canina e il Sambuco ad esempio, che creano zone d’ombra adatte alle erbe più delicate. In senso generico, le erbe sono delle piante utilizzate per i prodotti alimentari, gli aromi, la medicina e i profumi. L’uso culinario del termine considera generalmente come erbe le parti della foglia verde (secca o fresca) rispetto alle spezie, che invece sono prodotte da altre parti della pianta, come semi, bacche, radici, frutti o cortecce, di solito essiccate.

 il prato non finisce mai di stupire.
Perché il prato non finisce mai di stupire.

Vediamo di godere appieno di queste gemme non dimenticando però una cosa importantissima. Se il prato verrà depredato, calpestato, distrutto dalle cattive maniere diventerà presto un piccolo deserto. Rispettando la natura e l’habitat delle piante, rispetteremo noi stessi e l’abitudine di cibarci di cose buone doppiamente preziose. Non sciupiamo con una raccolta indiscriminata i tesori che il prato ci offre.

Raccolta e conservazione delle Erbe

Un paio di forbici ben affilate reciderà solo le parti necessarie rispettando le gemme basali. Il raccolto si deve conservare fresco e quindi sono ben accettati i sacchetti di plastica nel cui interno si pone un giornale inumidito, in questa maniera le Erbe commestibili resteranno turgide e croccanti. Il lavaggio deve essere accurato ma veloce. Tutte le Erbe cotte, meglio se a vapore, possono essere conservate surgelate così come le loro preziose acque di cottura.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

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