Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese

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L’unica abbazia trappista di Roma, un posto molto interessante con tre chiese.

Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese sulla Laurentina a Roma dove, secondo la leggenda, l’apostolo Paolo fu giustiziato e la sua testa, rimbalzando tre volte, fece apparire tre sorgenti. Un’abbazia cattolica romana appartenente ai monaci dell’ordine cistercense di stretta osservanza, meglio conosciuti come i Trappisti. Di fronte all’ingresso c’è un negozio di letteratura religiosa, dove è possibile acquistare la guida dell’abbazia. Oltre alle tre fontane, nell’abbazia ci sono tre chiese dedicate a diversi santi.  

Tre chiese abbaziali sulla Laurentina Roma

Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese
 Mappa di Antoine Lafréry

Al monastero appartengono tre chiese separate.

Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese
Viale abbazia

Vi si accede dopo un lungo viale con parcheggio che si trova proprio davanti l’ingresso principale denominato “Arco di Carlo Magno”, perché Carlo Magno fece cospicue donazioni al monastero. Si trova in Via di Acque Salvie, nel Quartiere Ardeatino a Roma

Chiesa abbaziale dei Santi Anastasio e Vincenzo

Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese
Chiesa abbaziale dei Santi Anastasio e Vincenzo

La prima è la Chiesa abbaziale dei Santi Anastasio e Vincenzo del VII-XIII, costruiti da papa Onorio I nel 626. 

Santa Maria Scala Coeli

La seconda è Santa Maria Scala Coeli del XVI secolo, dedicata alla Beata Vergine Maria con il nome di “Nostra Signora dei Martiri”. La chiesa prese il nome dopo che San Bernardo di Chiaravalle ebbe una visione di una scala attraverso la quale gli angeli conducevano le anime dal Purgatorio al Paradiso. Fu edificata sul luogo della morte del tribuno Zeno e dei suoi diecimila legionari, che l’imperatore Diocleziano fece giustiziare nel 298. 

Sotto la chiesa si trova la cripta con altare, dove sono custodite le reliquie di San Zeno. Secondo la leggenda, l’apostolo Paolo trascorse le ultime ore della sua vita nella stessa prigione.

San Paolo alle Tre Fontane

Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese
San Paolo alle Tre Fontane

Attraverso il boschetto di eucalipti piantati dai monaci si può infine raggiungere San Paolo alle Tre Fontane del V secolo, ricostruito nel XVI. Fu eretto dove fu decapitato S. Paolo secondo la raffigurazione dell’imperatore Nerone. Quando la testa fu separata dal corpo di Paolo rimbalzò e colpì il suolo in tre punti diversi, da cui nacquero le fontane ancora esistenti nel santuario.

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Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese

Abbazia delle Tre Fontane storia 3 chiese
Decapitazione di San Paolo di Enrique Simonet1887

In quanto cittadino romano, Paolo aveva il diritto di morire decapitato, non crocifisso. La testa, dopo essere stata tagliata, saltò tre volte e, dove toccò terra, sgorgarono tre sorgenti. Per molto tempo quest’acqua è stata distribuita ai credenti, credendo che avesse proprietà miracolose, ma dal 1950 le fonti sono state chiuse a causa della contaminazione dell’acqua. Ma è ancora chiaro dove si trovassero, ciascuno nella propria nicchia. C’è anche un resto della colonna alla quale era legato San Paolo.

Verso la metà del VII secolo, la persecuzione dei monaci orientali da parte dei monofeliti costrinse molti di loro a cercare rifugio a Roma. Il Papa diede loro questa abbazia come via di fuga. L’abbazia fu riccamente dotata, in onore di Carlo Magno, che gli donò Isola del Giglio sulla costa toscana, così come Orbetello e altre importanti città. 

Quando lo Stato Pontificio venne incluso nell’Unità d’Italia nel 1870, i monaci soggiornarono alle Tre Fontane. Prima affittarono e poi acquistarono la proprietà secolare dal governo nel 1886, compreso un ulteriore terreno di 4,99 km.

A sua immagine: Madonna delle Tre fontane e Bruno Cornacchiola

La popolarità di questo luogo fu portata non solo dall’apostolo Paolo, ma anche dai monaci trappisti che qui si stabilirono nel 1868 per combattere il clima malsano delle paludi malariche. Piantarono un boschetto di eucalipti e iniziarono a produrre il liquore all’eucalipto e il cioccolato secondo una ricetta speciale. Nel maggio 2015 l’Abbazia è diventato l’unico monastero trappista a produrre e vendere birra trappista.

Chi sono i trappisti? 

I trappisti sono un ramo dell’ordine cistercense, “Cisteriani della stretta osservanza”, che ha preso il nome dalla città di La Trappe in Francia, dove è stato formato l’ordine. Attualmente ci sono 166 monasteri trappisti in tutto il mondo (96 maschili e 70 femminili).

Birra trappista

I beni monastici locali possono essere acquistati solo presso il negozio all’interno dell’abbazia. 

Dove si trova il Santuario?

Dove: Via di Acque Salvie, 00142 Roma

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Con l’auto: Uscita Laurentina del Grande raccordo anulare, proseguire per Via Laurentina fino a superare il cavalcavia successivo all’Abbazia. Dopo il distributore girare a destra per fare inversione di marcia e proseguire fino al n.400 (c’è un’area di sosta con un chioschetto che vende bibite).

Con i mezzi pubblici:
Linea 761 (Parte da San Paolo e ferma davanti al santuario)
Linea metro B Laurentina (a 15/20 minuti dal santuario)
Linee 716,671,767,707 (a pochi minuti dal santuario)

Per altre informazioni: https://www.atac.roma.it

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.
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