Antille Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri

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Un arcipelago situato nel Mar dei Caraibi, le Antille, Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri, delimitate a sud e ovest dal Mar dei Caraibi, a nord-ovest dal Golfo del Messico e a nord ed est dall’Oceano Atlantico. Le isole sono divise in due gruppi più piccoli: le Grandi Antille e le Piccole Antille.

Le isole offrono una grande varietà di paesaggi, culture e attrazioni turistiche. Ogni isola ha le sue caratteristiche uniche, che vanno dalle spiagge paradisiache alle foreste pluviali, dalle città coloniali ai resort di lusso. Sono una meta popolare per le vacanze al mare, lo snorkeling, le immersioni subacquee e altre attività all’aperto.

Antille Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri

La storia dell’arcipelago nel Mar dei Caraibi, è lunga e complessa. Le isole furono abitate per la prima volta da popolazioni indigene migliaia di anni fa, e successivamente passarono sotto il controllo delle potenze europee, tra cui Spagna, Francia, Paesi Bassi e Regno Unito. Nel XX secolo molte isole ottennero l’indipendenza e oggi ospitano una popolazione diversificata con un ricco patrimonio culturale.

Storia antica

Le prime testimonianze di insediamenti umani risalgono al 4000 a.C. circa. I primi coloni furono gli amerindi, che emigrarono nelle isole dal Sud America. Questi primi coloni erano principalmente cacciatori-raccoglitori e vivevano in piccole comunità nomadi.

Intorno al 1000 d.C., il popolo Arawak cominciò ad arrivare nelle isole. Questi erano una cultura più avanzata rispetto agli abitanti precedenti e portarono con sé l’agricoltura, la ceramica e altre tecnologie. Gli Arawak alla fine divennero la cultura dominante e vivevano in comunità grandi e stanziali.

Arrivo in Europa

Nel 1492 Cristoforo Colombo arrivò alle Bahamas e iniziò la colonizzazione europea delle Americhe. Gli spagnoli stabilirono rapidamente una presenza nelle isole e presto iniziarono a schiavizzare la popolazione indigena. Gli spagnoli introdussero anche malattie nelle isole, come il vaiolo e il morbillo, che decimarono la popolazione amerindia.

Nel XVI secolo, altre potenze europee, tra cui Francia, Paesi Bassi e Regno Unito, iniziarono a sfidare il dominio spagnolo. Queste potenze stabilirono le proprie colonie sulle isole e gareggiarono tra loro per il controllo della regione.

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La tratta degli schiavi

La colonizzazione europea fu alimentata dalla tratta degli schiavi. Gli schiavi africani furono portati nelle isole per lavorare nelle piantagioni di zucchero e in altre imprese agricole. La tratta degli schiavi ha avuto un impatto devastante sulla popolazione africana e ha portato anche a grandi disuguaglianze sociali ed economiche.

L’abolizione della schiavitù

La tratta degli schiavi fu definitivamente abolita nel XIX secolo e la stessa schiavitù fu abolita nel territorio negli anni Trenta dell’Ottocento. L’abolizione della schiavitù portò a un periodo di sconvolgimenti sociali ed economici nelle isole, ma aprì anche la strada all’eventuale indipendenza di molte isole.

Indipendenza

Molte delle isole hanno ottenuto l’indipendenza nel XX secolo. La prima isola a ottenere l’indipendenza fu Haiti, che ottenne l’indipendenza dalla Francia nel 1804. Altre isole, come la Giamaica, Trinidad e Tobago e Barbados, ottennero l’indipendenza dal Regno Unito negli anni ’60 e ’70.

Oggi la maggior parte delle isole sono nazioni indipendenti. Le isole ospitano una popolazione diversificata con un ricco patrimonio culturale. Le isole sono anche destinazioni turistiche popolari e svolgono un ruolo importante nell’economia dei Caraibi.

Patrimonio Culturale

Le isole hanno un ricco patrimonio culturale che riflette i diversi background etnici e culturali delle persone che vi vivono. Le isole ospitano un’ampia varietà di lingue, religioni e tradizioni e hanno anche una forte tradizione musicale e ospitano molti musicisti famosi, come Bob Marley, Jimmy Cliff e Harry Belafonte.

Cosa vedere

Antille Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri
Antille: Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri e d’Inferno

1. Les Saintes:

– Pain de Sucre: una piccola isola al largo della costa di Terre-de-Haut, nota per la sua iconica collina a forma di pan di zucchero.

– Forte Napoléon: un forte del XVII secolo arroccato su una collina, che offre viste mozzafiato sulle isole circostanti.

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– Plage de Pompierre: una bellissima spiaggia con acque cristalline e sabbia bianca.

2. Isole des Saintes:

– Grand Îlet: l’isola più grande dell’arcipelago, caratterizzata da una vegetazione lussureggiante, sentieri escursionistici e panorami mozzafiato.

– Petite Îlet: un’isola più piccola con un pittoresco faro e una colonia di fregate.

– Îlet à Cabrit: una piccola isola con un faro e rovine storiche.

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3. Terre-de-Haut:

– Bourg des Saintes: la città principale di Les Saintes, con case creole colorate, negozi e ristoranti.

– Forte Joséphine: un forte del XIX secolo costruito da Napoleone Bonaparte, che offre viste panoramiche sul porto.

– Plage de Grande Anse: un lungo tratto di spiaggia di sabbia bianca con acque calme, ideale per nuotare e prendere il sole.

4. Tortugas:

– Parco nazionale di Dry Tortugas: un remoto gruppo di isole situato a ovest di Key West, in Florida.

– Garden Key: l’isola più grande del parco, con lo storico Fort Jefferson, un’imponente fortezza in mattoni costruita nel XIX secolo.

– Caretta caretta: nota per le sue tartarughe marine nidificanti, tra cui caretta caretta e verdi. – Bush Key: una piccola isola con un faro e una varietà di uccelli marini, tra cui sule marroni e sterne fuligginose.

5. La Désirade:

– Plage de Grande-Anse: una lunga e incontaminata spiaggia con sabbia bianca e acque turchesi.

– Pointe des Châteaux: uno spettacolare promontorio sulla punta orientale dell’isola, che offre viste panoramiche sull’Oceano Atlantico.

– Réserve Naturelle Nationale de la Désirade: una riserva naturale che protegge la flora e la fauna uniche dell’isola, tra cui rare specie di cactus e lucertole.

6. Marie-Galante:

– Plage de la Feuillère: una bellissima spiaggia con acque cristalline e sabbia bianca e fine.

– Habitation Murat: un’ex casa di piantagioni di zucchero, ora un museo che mostra la storia e la cultura dell’isola.

– Moulin de Bézard: uno zuccherificio restaurato del XVIII secolo, che offre visite guidate e uno sguardo al passato della produzione dello zucchero dell’isola.

7. Guadalupa:

– Plage de la Caravelle: una spiaggia lunga e panoramica con sabbia nera e onde che si infrangono, popolare per il surf e il bodyboard.

– Chutes du Carbet: una serie di tre cascate situate nella foresta pluviale di Basse-Terre, che offrono uno spettacolo naturale rinfrescante e bellissimo.

– Parc National de la Guadeloupe: un parco nazionale che copre gran parte di Basse-Terre, con rigogliose foreste pluviali, paesaggi vulcanici e sentieri escursionistici.

Grand Cayman sede di bucanieri

Voliamo alle Grand Cayman all’Inferno più caldo che ci sia al Mondo, agglomerati di isole, distante da Miami solo 100 km. Le origini di tale nome, si fa risalire a diverse leggende locali, la più accreditata si riferisce ad un funzionario locale che, trovandosi al suo cospetto, esclamò che era un luogo che maggiormente assomigliava all’idea dell’inferno.

Antille: Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri e d'Inferno
Queen Emma Bridge across the harbor of Willemstad, Curacao

La zona solforosa non è l’unica attrazione dell’isola caraibica anche se attira numerosi turisti nel mondo che possono trovare i Pirati e Inferno alle Grand Cayman.

Un luogo chiamato “Inferno”

Sulla bellissima isola delle Grand Cayman c’è un luogo chiamato “Inferno”. Questo luogo si trova in vicinanza di un bellissimo resort e di spiagge incontaminate. L’Inferno è famoso per la sua bellezza e la sua particolare conformazione geologica.

L’origine di questo luogo, chiamato Inferno, si fa risalire addirittura a 1.5 milioni d’anni fa quando il mare sommergeva tale isole ma ritirandosi lasciò formazioni coralline formate da depositi di calcare, dove è presente del corallo antichissimo, noto con il nome di Ironshore, che ricopre la maggior parte della zona occidentale delle Grand Cayman. 

Nel campo solforoso ci sono degli agglomerati di calcare nero che hanno forme inquietanti, alcune assomigliano alle fiamme dell’inferno. Purtroppo non si può camminarci dentro ma ci sono comode postazioni sopraelevate che permettono di darci un’occhiata e far esclamare:

Siamo all’Inferno.

Al di là di questa grande estensione di calcare nero, d’origine vulcanica, si possono ammirare le foreste di mangrovia e le splendide spiagge incontaminate del West Bay come quella famosissima di Seven Mile Beach, formata da sabbia bianca d’origine corallina.

Antille: Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri e d'Inferno
Grand Cayman sede di bucanieri e d’Inferno

Un divertimento assicurato si ha facendo visite all’emporio della città, George Town, dove vi accoglierà il Demonio in persona con frasi spaventose del tipo:

Che Diavolo Vuoi o da dove Diavolo arrivi?. 

Se comprate cartoline postali e li invierete dal locale ufficio postale sarete piacevolmente sorpresi che il timbro porta impresso: Satana.

Antille: Tortugas e Grand Cayman sede di bucanieri e d'Inferno

Dall’Italia non ci sono aerei che portano a quelle isole ma basta fare scalo a Miami, distante circa 100 chilometri, e prendere uno degli aerei della compagnia aerea di bandiera che fa scalo nei più importanti aeroporti internazionali.

Dove si trovano le Antille?

Le isole, conosciute anche come Indie Occidentali, sono un arcipelago situato nel Mar dei Caraibi. Si trova tra il Nord e il Sud America: sono divise in due gruppi: le Grandi Antille e le Piccole Antille.

Le Grandi Antille includono:

-Cuba

– Giamaica

– Hispaniola (che comprende Haiti e Repubblica Dominicana)

– Porto Rico

Le Piccole Antille includono

– Le Isole Sottovento, che si estendono dalle Isole Vergini a nord fino alla Dominica a sud

– Le Isole Sopravvento, che si estendono dalla Martinica a nord fino a Grenada a sud

Le Grandi e le Piccole Antille sono separate dal Passaggio di Mona, che si trova tra Porto Rico e Hispaniola. La sua superficie totale è di circa 230.000 chilometri quadrati (89.000 miglia quadrate). Il punto più alto è Pico Duarte nella Repubblica Dominicana, che ha un’altitudine di 3.098 metri (10.164 piedi).

Gode del clima tropicale, con temperature medie che vanno dai 24°C ai 27°C (da 75°F a 80°F). Le isole ricevono una quantità significativa di precipitazioni, con alcune aree che ricevono fino a 2.500 millimetri (100 pollici) all’anno.

Le Antille ospitano una vasta gamma di vita vegetale e animale. Le isole sono ricoperte da lussureggianti foreste tropicali, che ospitano una varietà di specie di uccelli, rettili e anfibi. Le acque intorno alle Antille ospitano una varietà di vita marina, tra cui pesci, delfini e balene.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.
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