Basilica di San Vitale in Ravenna bizantina (Italia), è una degli “Edifici Paleocristiani di Ravenna” iscritte nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Dedicata al martire San Vitale, ultimato nella prima metà del VI secolo, fu poi restaurata da Giustiniano I e dal Benedettino Ecclesio.
La perla dell’architettura bizantina in Italia, la Basilica di San Vitale in Ravenna, uno degli esempi più gloriosi della prima arte bizantina in Europa.
Costruita nel 526, è un luogo dove i visitatori possono tornare al passato di quasi 1.500 anni fa e immergersi nello spazio dell’arte, dell’architettura e della religione con caratteristiche estetiche di squisita bellezza di molte epoche.
Ravenna si trova nella regione Emilia-Romagna del nord Italia, a sole 3 ore e mezza di treno da Roma. Ravenna fu capitale dell’Impero Romano all’inizio del V secolo, fu governata dai Goti verso la fine del V secolo e fu sotto il controllo dell’Impero Bizantino fino all’VIII secolo.
I sovrani di tutte le dinastie erano ossessionati dall’arte del mosaico e hanno lasciato 8 patrimoni culturali mondiali per il mondo.
Basilica di San Vitale in Ravenna bizantina – Chi costruì san vitale
A differenza della maggior parte delle altre cattedrali in Italia, la Basilica di San Vitale ha un aspetto esteriore modesto che si addice allo scopo più elementare di una chiesa: essere la casa di Dio.
Ma è all’interno di questa semplicità e ornamento senza pretese che si trova uno degli esempi più gloriosi della prima arte e architettura bizantina in Europa.
Come molte strutture edificate in epoca tardo-antica, la Basilica di San Vitale in Ravenna è nota per la varietà di mosaici che ne decorano l’interno, divisi in mosaici murali e mosaici su pavimento.
L’area centrale è delimitata da due navate attorno all’altare sovrapposto. Una serie di mosaici nelle piccole porte semicircolari in cima alla balaustra mostrano i sacrifici dell’Antico Testamento.
La cupola centrale della Basilica di San Vitale in Ravenna utilizza una tecnica occidentale di tubi cavi a incastro anziché mattoni. I passaggi e i corridoi circostanti furono arcuati solo più tardi nel Medioevo. In cima a ciascuna di queste finestre semicircolari c’è il disegno di una coppia di angeli, che reggono un medaglione con una croce.
Sulla parete agli angoli, accanto alle sbarre della porta, vi è un mosaico dei Quattro Vangeli vestiti di bianco, in piedi sotto i loro simboli (angelo, leone, bue e aquila). Gli affreschi barocchi della cupola di Basilica di San Vitale in Ravenna furono eseguiti tra il 1778 e il 1782 dagli artisti S. Barozzi, U. Gandolfi ed E. Guarana.
Arte bizantina
La Basilica di San Vitale fu costruita a Ravenna nel 526 mentre Ravenna era ancora sotto il dominio ostrogoto e completata nel 547 prima della fondazione della città bizantina di Ravenna.
L’edificio, di forma ottagonale, è una combinazione di elementi romani, tra cui cupole, portali e torri a gradini; insieme a elementi bizantini come il basamento d’altare poligonale e i primi piloni.
San vitale interni
L’edificio storico della Basilica di San Vitale in Ravenna occupa un posto estremamente importante nell’arte bizantina, poiché è l’unica grande chiesa dell’epoca dell’imperatore Giustiniano I a essere sopravvissuta quasi intatta fino a oggi.
La Chiesa cattolica romana ha designato la chiesa “Basilica” il 7 ottobre 1960, un titolo d’onore conferito dal Papa ad alcuni luoghi santi secondo lo stile antico, d’importanza storica e significato spirituale per la Chiesa, anche se non assume la forma architettonica di una basilica come è solitamente la pianta cruciforme, ma piuttosto la forma ottagonale
Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, tempio ostrogoto
Roma al tramonto dell’Impero Romano cessò di essere il centro del paese. Nel V secolo la parte occidentale dell’impero era governata dai barbari, uno di loro, il capo degli Ostrogoti Teodorico, trasferì la capitale a nord nella città di Ravenna.
Qui, a metà del VI secolo, apparve un tempio, Basilica di San Vitale in Ravenna, che divenne uno dei primi del regno, il più grande e importante, e allo stesso tempo un capolavoro dell’architettura romana mondiale sopravvissuto fino ai giorni nostri.
All’interno del tempio sono presenti anche diversi sarcofagi risalenti all’epoca della costruzione del tempio. Interessante anche l’area intorno alla basilica, poiché ospitano alcuni reperti provenienti dal vicino Museo Nazionale di Ravenna.
Nel cortile della Basilica di San Vitale c’è il Mausoleo di Galla Placidia, di 100 anni più vecchio della chiesa ed è qui che si trovano i più antichi mosaici di Ravenna.
Probabilmente il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, costruito a forma di croce, era la cappella di Galla Placidia, figlia di Teodosio il Grande e sovrana dell’Impero Romano d’Occidente. Sulla destra si trova un sarcofago del VI secolo con l’immagine di Cristo a forma di agnello. Ai lati c’è l’immagine di una croce con una conchiglia, un simbolo dell’aldilà.
All’interno sono presenti tre sarcofagi attribuiti alla stessa Galla, al figlio Valentiniano e al secondo marito Costanzo III. Tuttavia, non ci sono prove che la stessa Galla Placidia sia stata sepolta qui.
Anche le volte del mausoleo Galla Placidia sono riccamente e sapientemente decorate. Piccole feritoie di finestre sono ricoperte da persiane in alabastro, un dono del re italiano Vittorio Emanuele III nel 1908. Tuttavia, i mosaici stessi non sono più bizantini, ma precedenti.
Spicca un mosaico con una ciotola d’acqua da cui bevono le colombe, un’immagine simbolica dell’anima umana che beve dalla fonte della vita
Dove si trova la Basilica di San Vitale in Ravenna
- Indirizzo: Via San Vitale – 48121 Ravenna (Emilia Romagna)
- Fine costruzione: 547 DC
- Stile architettonico: Architettura bizantina, Architettura romana
- Religione: Chiesa cattolica
ciao trovo sia davvero molto bella questa basilica bizantina, interessante sia l\’interno che l\’esterno