Uno dei gioielli più affascinanti di Napoli, situata sulla collina del Vomero, con una vista spettacolare sul Golfo. Certosa di San Martino curiosità a Napoli da scoprire.
Certosa di San Martino curiosità a Napoli
Adagiata sulla cima della collina del Vomero a Napoli, la Certosa di San Martino emana un fascino velato che attrae l’osservatore curioso. Questo ex monastero certosino, risalente al XIV secolo, non è solo una meraviglia architettonica; sussurra segreti del suo passato attraverso le sue facciate barocche e le cappelle nascoste.

Situata sulla collina del Vomero, la Certosa di San Martino è uno dei luoghi più affascinanti e panoramici di Napoli. Oltre alla sua bellezza artistica, racchiude curiosità e segreti che la rendono unica.
Pochi conoscono il simbolismo criptico insito nella sua arte, dove motivi celestiali e intricati affreschi alludono in modo allettante a credenze esoteriche care ai suoi occupanti monastici. Inoltre, c’è un’enigmatica rete di gallerie sotterranee, che si dice si colleghi ad altri siti storici nei dintorni di Napoli: una rete di intrighi in attesa che l’audace esploratore la dispieghi.
9 Tappe da Non Perdere al Museo di San Martino (Napoli)

Oltre alla sua bellezza artistica e storica, nasconde diverse curiosità interessanti:
- Una delle più grandi certose d’Italia
Costruita nel 1325 per volere di Carlo d’Angiò, duca di Calabria, è tra i più vasti complessi monastici in Italia. Fu affidata all’ordine certosino, noto per la vita contemplativa e il silenzio assoluto. - Silenzio e clausura
I monaci certosini vivevano in isolamento, in celle indipendenti, e comunicavano solo una volta alla settimana. Il chiostro grande, silenzioso e suggestivo, riflette ancora oggi quella quiete. - Un museo… con il Presepe più bello di Napoli
Oggi la Certosa ospita il Museo Nazionale di San Martino, famoso anche per il suo straordinario Presepe Cuciniello: un capolavoro del presepe napoletano con oltre 160 pastori e scenografie minuziose. - Vista panoramica mozzafiato: dalla terrazza puoi ammirare Napoli, dal Vesuvio a Castel dell’Ovo, fino a Capri e Sorrento nelle giornate limpide.
- Affreschi e illusioni ottiche
Gli interni sono decorati con opere di maestri come Giovanni Lanfranco, Battistello Caracciolo e Jusepe de Ribera. In alcune sale, le decorazioni barocche creano giochi di prospettiva che danno l’illusione di spazi più grandi. - Un tunnel nascosto
Esiste un passaggio sotterraneo che collega la Certosa con il vicino Castel Sant’Elmo: serviva per motivi di sicurezza e per consentire comunicazioni rapide in caso di pericolo. - La scala elicoidale
Una magnifica scala a chiocciola conduce al chiostro: capolavoro d’ingegneria e bellezza architettonica che affascina architetti e visitatori. - Chiostri: tra eleganza e armonia, rappresentano veri capolavori architettonici.
- Luogo scelto dal cinema
La Certosa è stata spesso location cinematografica. Alcuni film italiani e stranieri l’hanno scelta per ambientazioni storiche o panoramiche mozzafiato.
Un capolavoro di silenzio e arte

Fondata nel 1325, la Certosa era un convento certosino dove regnavano silenzio, meditazione e clausura. I monaci vivevano in celle isolate e parlavano solo una volta a settimana. Oggi, il complesso ospita il Museo Nazionale di San Martino, celebre per il Presepe Cuciniello, uno dei presepi napoletani più belli e dettagliati al mondo.
Cosa vedere nel Museo Nazionale di San Martino

Il Museo Nazionale di San Martino, ospitato all’interno della Certosa di San Martino a Napoli, è un vero scrigno di storia, arte e tradizione partenopea. Ecco cosa vedere assolutamente durante la visita:
1. Il Presepe Cuciniello
Capolavoro del presepe napoletano con oltre 160 pastori e scenografie teatrali. Un’esperienza immersiva tra sacro e quotidiano.
- Uno dei presepi napoletani più famosi e spettacolari al mondo.
- Realizzato tra fine ‘800 e inizio ‘900 da Michele Cuciniello.
- Oltre 160 pastori, ambientazioni scenografiche, effetti di luce e prospettiva.
- Un capolavoro di realismo e teatro popolare napoletano.
2. Le sezioni artistiche

Soffitti dipinti, illusioni ottiche, decorazioni che raccontano il trionfo del Barocco napoletano.
- Dipinti del Seicento e Settecento napoletano: opere di Ribera, Luca Giordano, Battistello Caracciolo.
- Sculture e decorazioni barocche nelle cappelle e nei corridoi.
- Affreschi barocchi e illusioni ottiche: le decorazioni interne offrono sorprendenti giochi prospettici.
3. La sezione storica della città di Napoli
Un modello in scala impressionante della città pre-unitaria, dettagliato e affascinante.
- Oggetti, documenti, dipinti e plastici che raccontano l’evoluzione della città.
- Il celebre Plastico di Napoli (1843-1845): una dettagliata ricostruzione topografica della città prima delle grandi trasformazioni urbanistiche dell’Ottocento.
4. La sezione navale

- Modelli di navi storiche, strumenti nautici e uniformi della Marina Borbonica.
- Testimonianze legate al ruolo marittimo di Napoli nel Regno delle Due Sicilie.
5. Carrozze reali e oggetti borbonici

Un tuffo nella vita della corte napoletana: carrozze, abiti, stemmi e oggetti originali del Regno delle Due Sicilie.
- Carrozze, vestiti, stendardi, arredi e oggetti appartenuti alla corte dei Borbone.
- Uno spaccato della vita di corte nel Regno di Napoli.
6. I chiostri e i giardini

Eleganza, silenzio e armonia: un angolo di pace sospeso nel tempo, ideale per respirare lo spirito certosino.
- Chiostro Grande e Chiostro dei Procuratori: silenziosi, ricchi di arte e atmosfera monastica.
- Giardini panoramici con affacci spettacolari sulla città e sul golfo.
7. La scala elicoidale e le antiche celle

Un viaggio nell’architettura e nella spiritualità: la scala monumentale e gli spazi solitari della vita monastica.
- Un percorso architettonico emozionante tra bellezza, silenzio e spiritualità certosina.
- Le celle dei monaci, oggi spoglie, raccontano una vita di isolamento e meditazione.
Quanto ci vuole per visitare la Certosa di San Martino?

Non correre. La Certosa va vissuta lentamente, tra bellezza e silenzio. Porta con te la fotocamera: ogni angolo è uno scatto da cartolina!
- Durata: minimo 1h30, ma ne vale anche 3 se vuoi esplorare tutto con calma.
- Audio-guida o visita guidata consigliatissima.
- Il tramonto dalla terrazza panoramica è uno dei momenti più magici da vivere.
Info utili per la visita
La Certosa è aperta tutto l’anno e facilmente raggiungibile con la funicolare. È il luogo ideale per chi ama l’arte, la storia e la fotografia.
Come arrivare
- Funicolare di Montesanto (fermata: Morghen)
- 5 minuti a piedi da Castel Sant’Elmo
- Ideale al tramonto
Al calare del crepuscolo sulla città, questo sereno santuario si trasforma in un rifugio per coloro che cercano la sublime bellezza intrecciata a secoli di silenzio e mistero, invitando a perdersi tra le sue sacre sale e le sue leggende sussurrate.