Graffiti contro il coronavirus nel mondo

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Graffiti contro il coronavirus nel mondo da parte di artisti di strada abituati a creare murali negli spazi pubblici, come ad esempio strade, muri e stazioni. In un’epoca in cui tutte le gallerie e i musei erano chiusi, le vie cittadine diventavano una tela per l’immaginazione pubblica. 

Gli Street Artist testimoniano con la loro arte di strada la lotta contro il Covid 19. Già in tempi pacifici indossavano maschere prima che diventasse una tendenza dominante (mainstream). Il coronavirus ha colpito tutto il mondo svuotando quasi totalmente le strade dalle persone ma ci sono artisti di strada che lavorano anonimamente per urlare il loro disappunto verso questa pandemia.

Graffiti contro il coronavirus nel mondo

I “Graffiti” è un’arte di design tipografico visivo nata a Filadelfia e in Pennsylvania negli Stati Uniti negli anni ’60. In origine era una scorciatoia per l’insoddisfazione di base nei confronti della società. Ora è diventata ampiamente una forma d’arte accettata.

Oggi i graffiti non solo non distruggono il paesaggio urbano, ma possono aggiungere vitalità e fascino a una città: in alcuni punti, i graffiti colorati sono diventati una popolare destinazione turistica. Vediamo come gli artisti di strada di tutto il mondo interpretano la situazione dei coronavirus nei loro graffiti.

I graffiti sono un’arte di strada che attraversa tutto il mondo, un’espressione di creatività che può essere vista in ogni angolo del globo. Si tratta di un’attività dalle origini antiche che ha raggiunto l’apice della sua popolarità negli ultimi decenni. Dalle pareti dei palazzi alle strade trafficate, i graffiti possono essere visti in tutto il mondo.

Ma la bellezza di questa forma di arte non è solo nei luoghi che decorano, ma anche nei contenuti che trasmettono e nei messaggi che portano.

Storia dei graffiti

I graffiti hanno una storia molto antica. La loro origine si perde nei secoli, ma si pensa che i primi graffiti siano stati realizzati in Egitto più di 3000 anni fa. I graffiti iniziarono come forma di espressione politica e sociale, usata dai greci e dagli egiziani per scrivere sui muri di città.

Nel corso dei secoli, i graffiti si sono evoluti in tutto il mondo, diventando una forma d’arte popolare in alcune parti del mondo, come New York e Londra.

Popolarità dei graffiti

Negli ultimi decenni, il graffiti è diventato sempre più popolare. I graffiti sono diventati un modo per le persone di esprimere se stesse e i loro ideali. Sono diventati un mezzo per esprimere opinioni, sfidare l’autorità e persino costruire comunità.

I graffiti sono diventati una forma d’arte popolare, con artisti che creano murales e graffiti in tutto il mondo. Sono diventati un modo per decorare le strade e trasmettere messaggi.

Bristol – Regno Unito

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Graffiti

A Bristol, sulla parete di una palazzina di Hanover Place, dove spicca un graffito di un dipinto del pittore olandese Jan Vermeer, si ipotizza che Banksy ne abbia cambiato l’aspetto, come riporta il sito della Bbc. Adesso la “Ragazza con l’orecchino” indossa una mascherina, simbolo dellapandemia di Coronavirus che saremo costretti a indossare per il prossimo futuro.

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Ora lavati le mani!

Londra, Regno Unito

Londra ha la più grande e migliore collezione di arte di strada al mondo e molti artisti locali e internazionali hanno esposto una serie di opere creative e brillanti per le strade di Londra, dalle statue in bronzo a grattacieli di dipinti, passaggi sotterranei, percorsi e altro ancora.

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Londra, Regno Unito

Copenaghen, Danimarca

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Copenaghen, Danimarca

La potenza di uno starnuto in una opera a Copenaghen in Danimarca. Una delle arti visive di grande impatto.

Dublino – Irlanda

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Irlandesi con mascherine

Arte di strada a Dublino che mostra gli operatori sanitari con mascherine.

Brin, Norvegia

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
L’amore ai tempi del Covid19

Spagna

Barcellona è una delle prime dieci capitali della vita notturna al mondo e una città piena d’arte. Qui puoi vedere gallerie ovunque, con sculture in quasi ogni angolo e le barriere di metallo nella parte anteriore di molti negozi vengono utilizzate come tele, quindi quando i negozi sono chiusi, le strade sono ancora più vivaci!

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Gesto intimidatorio – Resta a casa

Miami, Stati Uniti

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Medici con mascherine

Los Angeles, Stati Uniti

Los Angeles è una città piena d’incredibili opere d’arte di strada. Nei cartelloni pubblicitari e nelle gallerie, dietro i segnali stradali, sui marciapiedi, nei luoghi pubblici, nelle proprietà private, l’arte di strada è ovunque a Los Angeles.

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
La lotta contro il Coronavirus con carta igienica

Mumbai, India

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Street Art a Mumbai

Pompei, Italia

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Pompei in Campania – I Simpon indossano la mascherina

A inizio emergenza, nei pressi del centro commerciale La Cartiera, l’artista Nello Petrucci, che lavora e vive a Pompei, per invitare tutti a restare a casa ha realizzato l’opera ‘Sweet Home’. I protagonisti sono i Simpson, Homer, Marge e i figli Bart, Lisa e Maggie, seduti sul divano indossando mascherine.

Catania – Italia

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Catania-italia

Il capolavoro di Da Vinci con il volto coperto dalla mascherina a Catania

Italia

Graffiti contro il coronavirus nel mondo
Grazie agli operatori sanitari

L’opera dell’artista comasco Mr. Savethewall (nome d’arte di Pierpaolo Perretta) per ringraziare medici, infermieri, operatori sanitari e farmacisti.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

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