I benefici del mais o granoturco. Rispetto alla patata, l’accoglienza riservata in Europa al mais fu inizialmente migliore e la diffusione fu un po’ più precoce, per quanto lenta e contrastata. Originario del Messico, il granoturco fu portato in Europa nel 1493 da Cristoforo Colombo che aveva osservato gli indigeni americani coltivarlo e cibarsene.
I benefici del mais o granoturco, storia
Nel giro di pochi anni (1495-1500), arrivò in Italia e venne coltivato nelI’entroterra veneziano e nelle campagne del Polesine; a Napoli, dove giunse nei primi decenni del ‘500 direttamente dalla Spagna, gli strati ricchi della popolazione apprezzarono le polente pasticciate fatte con la sua farina.
Per un secolo il mais rimase confinato negli orti, buono solo per fornire mangime ai polli, foraggio e strame per bovini ed equini e abbondante materiale combustibile. Veniva chiamato formentone, mellica e, con poco entusiasmo, “grano d’India” o “grano turco”, dove per “indiano” e “turco”si intende tutto ciò che non è locale, nostrano.
Alcuni disastrosi raccolti di frumento tra la fine del ‘500 e la metà del ‘600 indussero infatti gli agricoltori a usarlo come cibo, a coltivarlo in pieno campo. Ci si rese conto allora dell’indubbio vantaggio del mais sul frumento: maggior resa per ettaro (dal 50% al 150%) e più elevata moltiplicazione del seme (anche 8-10 volte superiore a quella del grano).
Dopo oltre un secolo e mezzo dalla sua comparsa in Europa, il mais si affermò come coltura in pieno campo nella Penisola Iberica, nel sud della Francia e nell’Italia settentrionale; ma il suo trionfo si sarebbe manifestato solo nel Settecento. E sarebbe stato anche il trionfo della polenta.
Polenta
Certamente c’è polenta e polenta: c’è quella condita con burro e formaggio, quella arricchita di carne, pesce, uova e latticini e c’è quella della dieta povera e monotona, che la prevede” liscia”, senza accompagnamento di sorta.
Molte popolazioni rurali, a partire dal XVIII secolo, cominciarono a vendere il raccolto di frumento, più pregiato, e a cibarsi esclusivamente di mais.
Questo, pur avendo un discreto valore nutritivo, è povero di vitamina pp, la cui carenza determina la pellagra, una malattia che si manifesta con lesioni cutanee e disturbi gravi a carico degli apparati digerente e nervoso.
La conseguenza fu una massiccia diffusione, dal 1730 in poi, in Spagna, Francia e Italia, di questa malattia il cui nesso, con una dieta esclusivamente a base di mais, venne però individuato solo nel 1779 dal medico milanese Michele Gherardini.
Valore nutrizionale
Il mais è una ricca fonte di nutrienti essenziali, tra cui carboidrati, proteine, fibre alimentari, vitamine e minerali. Fornisce energia, sostiene la crescita e la riparazione dei muscoli, aiuta la digestione e rafforza il sistema immunitario.
Fonte energetica
Il mais è un alimento base in molte parti del mondo e una fonte significativa di calorie. Fornisce al corpo l’energia di cui ha bisogno per funzionare correttamente.
Contenuto di fibre
Il mais è una buona fonte di fibre alimentari, importanti per la salute dell’apparato digerente. Le fibre aiutano a promuovere la regolarità, prevenire la stitichezza e abbassare i livelli di colesterolo.
Vitamine e minerali essenziali
Il mais contiene diverse vitamine e minerali essenziali, tra cui vitamina A, vitamina C, vitamina B1 (tiamina), vitamina B3 (niacina), magnesio, potassio e fosforo. Questi nutrienti sono vitali per la salute generale, poiché supportano il sistema immunitario, il sistema nervoso e altre funzioni corporee.
Attività antiossidante
Il mais contiene antiossidanti come carotenoidi, luteina e zeaxantina. Questi antiossidanti aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di malattie croniche.
Salute degli occhi
Gli antiossidanti contenuti nel mais, come la luteina e la zeaxantina, sono particolarmente benefici per la salute degli occhi. Aiutano a proteggere gli occhi dalla degenerazione maculare legata all’età (AMD) e dalla cataratta.
Salute della pelle
La vitamina A contenuta nel mais contribuisce alla salute della pelle favorendo il ricambio cellulare e mantenendo la naturale barriera idratante della pelle.
Salute del cuore
L’olio di mais contiene grassi insaturi, inclusi grassi monoinsaturi e polinsaturi. Questi grassi possono aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo e ridurre il rischio di malattie cardiache.
Regolazione dello zucchero nel sangue
Il mais contiene carboidrati complessi che vengono digeriti lentamente, aiutando a regolare i livelli di zucchero nel sangue. Questo può essere utile per le persone con diabete o per quelle a rischio di sviluppare il diabete.
Alternativa senza glutine
Il mais è un cereale naturalmente privo di glutine, il che lo rende un’opzione adatta per le persone affette da celiachia o intolleranza al glutine.
da buona lombarda adoro la polenta!!!ciao Cristina e Felice Anno Nuovo!!!!