Il Bosco di San Francesco Assisi luogo dell’anima

Date:

A pochi passi dalla monumentale Basilica di San Francesco si nasconde un luogo sorprendente e silenzioso: il Bosco di San Francesco Assisi, un vero e proprio “luogo dell’anima”. Si tratta di un’area naturale di circa 64 ettari che si estende sul versante opposto della Basilica, gestita dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.

Il Bosco di San Francesco Assisi tra natura e spiritualità

Preparatevi per un’avventura indimenticabile nell’incantevole Bosco di San Francesco! Immerso appena fuori il borgo medievale, il Bosco di San Francesco offre una straordinaria combinazione di natura, storia e spiritualità che vi lascerà senza fiato.

Il Bosco di San Francesco Assisi luogo dell’anima
Il Bosco di San Francesco Assisi tra natura e spiritualità

Questo bosco non è solo un polmone verde nel cuore dell’Umbria, ma anche un cammino spirituale tra uliveti, radure, ruscelli e antichi edifici rurali, immerso in una quiete che sembra sospesa nel tempo. Il percorso è pensato per essere vissuto lentamente, a piedi, e segue simbolicamente il messaggio di San Francesco, legato alla semplicità, alla natura e all’armonia.

Un po’ di storia

Il Bosco di San Francesco Assisi luogo dell’anima
resti di un monastero benedettino e un complesso medievale con un’antica torre, una chiesa e un mulino.

Il Bosco era parte dell’antico paesaggio francescano e, nei secoli, è rimasto relativamente intatto. La zona include anche resti di un monastero benedettino e un complesso medievale con un’antica torre, una chiesa e un mulino.

Nel 2008, il FAI ha avviato un grande progetto di recupero ambientale e paesaggistico, trasformando l’area in un luogo aperto a tutti, dove natura e cultura si incontrano. Oggi è possibile camminare lungo sentieri segnalati e arrivare fino all’installazione d’arte ambientale “Il Terzo Paradiso” dell’artista Michelangelo Pistoletto, un’opera che fonde arte e riflessione ecologica rappresentata dal simbolo dell’evoluzione del segno dell’infinito.

Perché visitare il bosco di san Francesco

Il Bosco di San Francesco Assisi luogo dell’anima
Perché visitare il bosco di san francesco

Il bosco si visita in circa 1 ora e mezza a piedi, ma invita alla lentezza: ogni scorcio è una pausa, ogni rumore è un invito ad ascoltare.

  • È perfetto per una passeggiata rigenerante immersa nel verde dopo la visita alla Basilica.
  • Ideale per chi cerca cosa vedere ad Assisi oltre ai luoghi sacri.
  • Offre un’esperienza unica di connessione con la natura e silenzio autentico, spesso lontano dai circuiti turistici più affollati.

Mentre passeggiate per i suoi rigogliosi sentieri costeggiati da querce secolari e fiori selvatici dai colori vivaci, lungo questo percorso di 4 chilometri, non perdetevi luoghi straordinari come il rustico eremo di San Bartolomeo e l’affascinante frantoio medievale che sussurra storie di epoche passate! L’atmosfera serena invita alla contemplazione, quindi prendetevi un momento per immergervi nell’impareggiabile vista su Assisi: è pura beatitudine!

Mini guida alla fauna del Bosco di San Francesco

Il Bosco di San Francesco, ad Assisi, non è solo un luogo di silenzio e spiritualità, ma anche una vera oasi di biodiversità. Passeggiando tra i sentieri ombreggiati, con un po’ di attenzione e fortuna, potresti incontrare alcuni degli animali che vivono in questo angolo di natura umbra. Ecco cosa osservare durante la visita lungo il percorso bosco di San Francesco:

Piccoli mammiferi

Il Bosco di San Francesco Assisi luogo dell’anima
Mini guida alla fauna del Bosco di San Francesco
  • Riccio europeo: timido e notturno, ama nascondersi tra le foglie e i muretti in pietra.
  • Scoiattolo: può sorprendere con le sue acrobazie tra i rami. I bambini lo adorano!
  • Volpe rossa: difficile da avvistare, ma lascia spesso tracce (orme o peli).
  • Lepre e capriolo: più attivi all’alba o al tramonto, frequentano le radure e gli oliveti.

🐦 Uccelli canori e rapaci

  • Pettirosso, fringuello, usignolo: li riconosci dal canto melodioso.
  • Picchio rosso maggiore: si fa notare per il suo tamburellare sui tronchi.
  • Civetta e allocco: attivi di notte, ma si sentono anche di giorno nei periodi di riposo.
  • Poiana: spesso visibile in volo, con la sua elegante apertura alare.

Anfibi e rettili

  • Rana verde: ama i ruscelli del bosco, si sente più che si vede.
  • Ramarro e lucertole: si scaldano al sole sui muretti, velocissimi a fuggire.
  • Biacco (serpente non velenoso): innocuo e schivo, utile contro i roditori.

Insetti e farfalle

  • Farfalle di varie specie: danzano tra i fiori nei mesi caldi.
  • Api e bombi: fondamentali per l’impollinazione degli ulivi e della flora spontanea.
  • Coccinelle: piccole alleate dell’equilibrio naturale, simbolo di buon auspicio.

Consigli per l’avvistamento

  • Cammina in silenzio e senza fretta.
  • Fermati ad ascoltare: spesso si sentono prima di vedersi.
  • Porta con te un binocolo e, se viaggi con bambini, una piccola guida illustrata.
  • Non toccare, non dare cibo e non spaventare gli animali. Il miglior incontro è quello rispettoso.

Il Bosco di San Francesco è un luogo dove natura e spiritualità si incontrano. La fauna che lo abita è parte integrante di questa armonia. Guardarla, ascoltarla e rispettarla è anche un modo per capire meglio il messaggio francescano: vivere in pace con tutto ciò che ci circonda.

Facilmente accessibile a escursionisti di tutte le età, questo percorso rigenerante promette di ispirarvi e rigenerarvi, immergendovi sia nelle meraviglie della natura che nel ricco patrimonio culturale. Allacciate gli scarponi da trekking e preparatevi per un percorso che risveglia i vostri sensi e vi smuove l’anima!

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

Articoli Correlati

Montjuïc Barcellona cosa vedere in 1 giorno

Situato su una collina nel quartiere Sants-Montjuïc di Barcellona, ​​appena a sud-ovest del centro città, Montjuïc Barcellona cosa...

Certosa di San Martino curiosità a Napoli

Uno dei gioielli più affascinanti di Napoli, situata sulla collina del Vomero, con una vista spettacolare sul Golfo....

Stili dei portoni a Ravello dal medioevo al rustico

Ecco una panoramica degli stili dei portoni a Ravello, che spaziano dal sacro medievale al rustico tradizionale: Stili dei...

La Chiena Campagna: festa tradizionale con acqua

Scopri La Chiena Campagna (SA): tra secchiate d’acqua, musica e tradizione. Vivi l’esperienza più originale dell’estate in Campania! La...
My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.