Napoli la meta più ambita dai turisti nazionali dopo Roma. Solo qui si possono gustare pizze insolite e allo stesso tempo visitare tante attrazioni che nessun’altra città d’Italia può offrire.
Fu da qui che iniziò una marcia vittoriosa, prima in Italia e poi nel mondo. In questa città sono comparsi i primi pomodori, che sono stati portati dal Nuovo Mondo.
A Napoli fu inventata la pizza “Margherita”
Tra i principali fan della pizza locale c’era il re italiano Umberto I, dal quale a Napoli prendono il nome due cose: una galleria e una varietà locale di pizza.
La Galleria Umberto I è una vera e propria galleria di negozi. Per il turista curioso, c’è quasi tutto: souvenir, boutique, libri, caffè … Vale davvero la pena fare una pausa qui, dato che l’ottimo caffè e il gelato locale non sono solo gustosi, ma anche più economici che a Roma.
Ma per quanto riguarda le antiche rovine?
Le antiche città di Ercolano e Pompei hanno ancora misteriosi vuoti di persone e animali, riempite d’intonaco. Tutte le rovine sono numerate e ogni turista può scoprire tutti i dettagli di una particolare rovina dal catalogo che viene venduto proprio accanto a essa.
I turisti vengono regolarmente trasportati in queste città sia da specifici autobus a due piani che da treni elettrici che passano dal grandioso vulcano Vesuvio, che sovrasta Napoli.
Sul litorale napoletano svetta con le sue torri l’impareggiabile castello del Maschio Angioino, già diventato una sorta di biglietto da visita di Napoli. E se giri lo sguardo di lato, puoi vedere un altro maestoso castello del XVII secolo, ordinato dal re spagnolo Filippo II ..
Napoli la meta più ambita dai turisti nazionali
Le catacombe sono vere città sotterranea, dove per secoli le popolazioni locali hanno costruito cisterne, chiese e persino cimiteri. Durante la seconda guerra mondiale, queste catacombe furono utilizzate dalla gente del posto come rifugi antiaerei affidabili.
Ma dove senza le famose catacombe?
Ma è meglio chiedere alla gente del posto informazioni sulle catacombe, poiché la realtà e i dati sulla mappa turistica potrebbero non coincidere.
Vale la pena scendere sulla costa, recarsi in un’osteria locale, ordinare del pesce fresco consegnato dal pescato mattutino e, naturalmente, il famoso vino locale, il cui raccolto si raccoglieva proprio alle pendici del Vesuvio.