Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano

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Per noi è normale vedersi per casa bigliettini, bollette, calendari, giornali, libri, quaderni, documenti, imballi e tantissimo altro, ma ci chiediamo mai, se non avessimo avuto questo supporto per scrivere, memorizzare. Dove l’avremmo fatto?

La città di Fabriano ha fondato il Museo della carta e della Filigrana nel 1984, supportato da materiali provenienti dall’archivio storico delle cartiere Milani, e si trova ubicato nello stupendo complesso monumentale dell’ex Convento di S.Domenico.

Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano Un museo dal vivo a Fabriano

Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano: la mia esperienza

Ho avuto l’occasione di visitarlo quando mi sono recata sull’Adriatico per una breve vacanza e mi sono davvero calata in quell’epoca, in quanto è presente una sezione della lavorazione dal vivo.

Gli antichi, come sappiamo, non avevano niente su cui scrivere, ma risolsero la situazione, scrivendo semplicemente sulle mura e dovunque capitasse.Poi si passò alle tavolette d’argilla, ai papiri degli egiziani e a tutto ciò che potè servire allo scopo.

La carta fu inventata in Cina da un dignitario di corte Tsai Lun nel 105 d.c. Questo è ciò che scrisse Marco Polo nel suo ” Milione “.

Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano

Egli descrive l’abilità dei cinesi a fabbricare la carta, partendo da una base vegetale come la paglia del tè o del riso, la canna di bambù e stracci di canapa. Ma solo nel VII secolo questa tecnica si diffuse, prima in Corea poi in Giappone e infine, in Asia e Samarcanda.Gli Arabi apprendono questa tecnica e la divulgano nei paesi mediterranei.

Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano

La carta arriva anche in Europa e in Italia. Arriva così a Fabriano che è l’unico centro di antica manifatturiera che ancora oggi mantiene attiva la produzione della “carta occidentale”. Naturalmente la carta prese il posto delle più costose pergamene che avevano il difetto di deteriorarsi in breve tempo e, cosa non da poco, erano costose. 

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Il surplus si ebbe con l’invenzione della stampa.

Meno male che esiste la carta, altrimenti senza di essa non si avrebbe avuto la divulgazione dei libri e, di conseguenza, della cultura. Ogni anno, ciascuno di noi, ne consuma almeno 200 kg, una buona parte degli alberi che vengono abbattuti, finiscono nella produzione della carta. C’è una fedele ricostruzione di una gualchiera medievale dove ho potuto assistere alla lavorazione a mano di carte filigranate. 

Nelle altre sale, davvero ben strutturate, c’erano in mostra antichi fogli filigranati, che partivano dall’anno 1923 in poi, e una collezione di preziosi stampi filigranatrici ,come quella con cui

si fabbricava la carta da lettera personale dell’imperatore Ferdinando I° d’ Austria.

Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano

Recentemente il museo ha istituito dei corsi della durata di 3-5 giorni destinati sia ad adulti che ai ragazzi, che ha per finalità l’insegnamento di un’arte ancora oggi molto importante per la diffusione della cultura.

Questo museo non è solo esposizione ma è vivo, interattivo ed è importantissimo risalire alle origini di una scoperta per addentrarsi sempre di più nelle scoperte che hanno cambiato la nostra storia. Il Museo ospita opere e artisti che hanno eletto la carta come elemento principale e indispensabile per la propria arte.
 

Il museo di Fabriano, nel 2006, ha ricevuto “l‘International Partnership Among Museum Award ” da parte dell’ American Associaton of Museum che attraverso questi riconoscimenti, promuove gemellaggi
tra i musei Usa e i più importanti musei internazionali.

Per informazioni e prenotazioni: 

Museo della Carta e della Filigrana
Largo Fratelli Spacca, 2, 60044 Fabriano (AN).
Telefono: 0732.709297- 0732.22334
Fax: 0732.709240- 0732.709302
e-mail: mcf@comune.fabriano.an.it

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Il Museo della carta e della Filigrana a Fabriano

La visita dura 1 ora e 15″, con guide che parlano italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco.
Per chi volesse cimentarsi nella produzione di un foglio filigranato, c’è un laboratorio didattico “Siamo tutti Mastri cartacei”. Questa attività può essere inclusa nel programma di visita.

E’ un emozione costruirsi da sé, con l’aiuto di Mastri cartacei, la propria filigrana.
Vi consiglio la visita. Portateci i vostri familiari e amici.la tradizione deve essere coltivata.
Ormai i musei non sono più sale piene di polvere, come una volta, ma posti vivi con delle persone disponibili che amano il proprio lavoro.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.
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