Sogni: come interpretarli e ricordarli al risveglio

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Per molte persone i sogni possono celare significati profondi, nascosti e non sono solo semplici proiezioni casuali che il cervello fa di notte. Anzi, è certamente possibile affermare che con il passare degli anni si è formata una vera e propria cultura dei sogni e della relativa interpretazione.

Si pensi ad esempio alla celebre smorfia napoletana, che spesso viene associata alla qabbalàh, o kabbalah, che utilizza la numerologia e l’associazione dei numeri per svelare i significati celati dietro alla realtà apparente. In molti considerano la smorfia napoletana come il primo libro dei sogni, il cui autore è Artemidoro di Daldi, ovvero il primo trattato di oniromanzia che permette di dare un senso all’esperienza onirica.

Tuttavia, è bene precisare che sono davvero numerose le opere medievali che trattano l’interpretazione dei sogni mediante una puntuale classificazione dei simboli. 

I sogni e i numeri 

La tradizione partenopea ha storicamente associato i sogni e numeri, la smorfia napoletana infatti descrive ogni numero da 1 a 90 con figure dai significati emblematici come ad esempio l’Italia, il capitone, la paura ecc. In poche parole, ogni numero (da 1 a 90) possiede un significato figurato, suscettibile di tradurre un semplice numero in qualcosa di diverso. I tradizionalisti quindi, nel momento in cui sognano un determinato evento o una determinata persona, usano proprio la smorfia per riuscire a individuare il significato latente e tradurlo in termini numerici.

Il significato dei sogni

Sogni: come interpretarli e ricordarli al risveglio
Sogni: come interpretarli e ricordarli al risveglio

Quando si parla di analisi del significato dei sogni è possibile avere diversi approcci, uno più “leggero” basato sull’utilizzo della classica smorfia, oppure, seguire le orme di chi ha dedicato la sua vita a tale attività, come ad esempio Sigmund Freud, il quale ha pubblicato diverse opere proprio su questo particolare tema, o altri celebri psicoanalisti.

Secondo il pensiero di Freud, ogni sogno rappresenta un desiderio nascosto che deve essere colto. Secondo Jung invece, il sogno può anche essere altro, ad esempio l’esperienza onirica può essere anche la rilettura in chiave inconscia di un episodio o di un evento particolarmente significativo per la persona, oppure ancora, un punto di vista non preso in considerazione durante l’attività diurna. 

Come ricordare un sogno 

A molti capita di svegliarsi la mattina con la consapevolezza di aver sognato qualcosa ma di non ricordare assolutamente nulla di ciò che si è sognato. Un buon esercizio per non dimenticare, o comunque per ricordare meglio i propri sogni è creare un vero e proprio diario dei sogni. La prima cosa da fare appena si è svegli è annotare tutto ciò che si ricorda dell’esperienza onirica, durante la scrittura e lo sforzo di memoria è possibile rievocare il ricordo del sogno.

Inoltre, è bene sottolineare che grazie a tale strumento, è possibile avere a disposizione un “filo sequenziale delle esperienze oniriche”. In poche parole, è possibile monitorare i periodi della propria vita mediante la rilettura dei sogni. Un diario del genere potrebbe essere particolarmente utile anche nel caso in cui si voglia fare una chiacchierata con lo psicologo in modo da garantirgli una prospettiva più ampia. 

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

22 Commenti

  1. Sarebbe molto interessante capire il vero significato dei sogni. A mio avviso i sogni rappresentarono paure o desideri, ma certe volte, quando mi sveglio, e ricordo il sogno, non c\’è n\’è paura e tanto meno desiderio: la scorsa notte ho sognato che uno dei mie uomini preferiti (Jared Leto) mi annusava i capelli e io ero convinta non avessero un buon profumo, perché non li lavavo da tre giorni, invece lui diceva che avevano lo stesso buon profumo dalla prima volta… A capirci…

  2. I sogni i hanno sempre affascinata. Non ho un vero e proprio diario onirico, ma spesso ho appuntato quello che sogno alla ricerca del significato di alcuni episodi che mi coinvolgono. Ricordo sempre i miei sogni. Spesso mi alzo anche particolarmente stanca come se invece di stare ferma nel mio letto, quei sogni li ho vissuti realmente. Un argomento che secondo me ognuna di noi dovrebbe approfondire per andare più a fondo nel proprio inconscio.

  3. Mi è sempre piaciuto cercare il significato dei sogni che faccio…però nella maggior parte delle volte, la mattina appena sveglia, non mi ricordo quello che ho sognato. L\’idea del quaderno mi sembra veramente bella…grazie del consiglio 😉

  4. Argomento interessantissimo e ampissimo.
    Io ricordo poche volte i miei sogni (ma so che sempre si sogna), sempre confusi, ambigui e spesso angoscianti.
    Il mio compagno invece ricorda sempre tutto, dettagliatamente, quasi un film d\’azione.
    Entrambi siamo per un approccio freudiano o junghiano, più che secondo la smorfia.

  5. Articolo molto interessante. Purtroppo se non racconto subito a qualcuno il sogno o me lo scrivo poi non lo ricordo. Io credo che siano premonitori, ma non ne ho la certezza. Per esempio una notte ho sognato che ero a un ristorante e c\’era Berlusconi con molte ragazze. Poi me ne sono andata, son tornata indietro per recuperare la borsa e nel ristorante c\’è stato un attentato. Berlusconi però è rimasto illeso. Dopo qualche mese è scoppiato il caso Ruby e tutto il resto. Così come ho sognato che ero al mare quando ho visto intorno a me la gente che impazziva, che moriva, scintille nel cielo, sono scappata a casa dai miei e siamo partiti subito. Dopo un po\’ di tempo è scoppiata la pandemia. Saranno casi? Mah! Vediamo i prossimi!

  6. Mi affascina molto il mondo dei sogni, sia quello del lato psicologico, e mi diverte il lato legato alla smorfia napoletana. Io sogno tantissimo, e molte volte ricordo quello che ho sognato, anche se certe volte sono sogni così strani e ingarbugliati che me li dimentico quasi subito!

  7. Sono da sempre convita che i sogni che facciamo vengono dal nostro subconscio che ci vuole dire qualcosa e riuscire ad interpretarli al meglio è la chiave per ascoltare cosa ci dice e nel caso assecondarlo.

  8. Sono da sempre molto affascinata dai sogni, in particolare da quando all\’università ebbi modo di studiare i saggi di Freud dedicati al mondo onirico. La cosa in particolare a colpirmi è il loro legame con il nostro inconscio e quindi, inevitabilmente, con il nostro presente e chissà con il nostro futuro.
    Personalmente cerco sempre di ricordare ciò che sogno anche se spesso e volentieri qualcosa mi sfugge.
    Maria Domenica

  9. Il mondo della psicanalisi e dei sogni mi affascina e lo studio da sempre e con esso le connessioni numerologiche legate alla Kabala, a Pitagora e a moltissime religioni… sono molto esperta in materia e per questo è una degli argomenti che tratto spesso nel mio sito

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