Tendinite, come curarla con prodotti naturali

Date:

Tendinite come curarla con prodotti naturali dopo la sua comparsa all’improvviso dopo un periodo di sedentarietà compiendo sforzi muscolari estremi che possono comportare infiammazioni ai tendini e alle borse.

Cos’è la tendinite?

La tendinite è un’infiammazione dei tendini, i robusti cordoni fibrosi che collegano i muscoli alle ossa. Questa condizione può causare dolore, gonfiore e rigidità nella zona colpita. La tendinite può verificarsi in diverse parti del corpo, come ad esempio nelle spalle, nei gomiti, nei polsi, nelle ginocchia e nelle caviglie. Solitamente è causata da movimenti ripetitivi, sovraccarico dei muscoli o infortuni.

Il trattamento può includere riposo, applicazione di ghiaccio, terapia fisica e, in alcuni casi, farmaci anti-infiammatori. In casi più gravi, potrebbe essere necessaria la consulenza di un medico specialista.

Se le infiammazioni riguardano le zona spalla, gomito, anca e ginocchio queste sono chiamati “borsiti” mentre se coinvolgono (polso, spalla, gomito e ginocchio) si chiama “tendinite”. Curcuma, zenzero e tanti altri per curarla in modo naturale.

alleviare-tendinite

Cosa assumere per curare la tendinite:

In natura sono disponibili molte piante antinfiammatorie dalla funzione antidolorifico che sono usate come spezie nel mondo asiatico e da noi reperibili sia come integratori sia in capsule che tinture madri, che in polvere.

bomba di curcuma

CURCUMA (curcuma longa)

Il principio attivo di questa pianta è la curcumina, una sostanza che ha dimostrato di avere un  grande potere antiinfiammatorio al pari dell’idrocortisone e del fenilbutazone ma naturalmente senza gli effetti collaterali che possono comportare questi 2 potenti farmaci.

Dosaggio: 3 capsule al giorno

ZENZERO (zingiber officinale )

E’ un potente antiossidante e antidolorifico,agisce inibendo sostanze chimiche infiammatorie  chiamate prostagladine e leucotrieni. La sua azione antidolorifica è possibile in quanto inibisce i segnali di dolore che vengono trasmessi ai centri nervosi.

CAYENNA (capsicum annuum)

E’ un ottimo antidolorifico grazie ai suoi componenti,in particolare il suo contenuto di  capsaicina. L’azione antidolorifica si ottiene utilizzando la cayenna per uso topico cioè per contatto, sotto forma di crema. Dopo una prima sensazione di dolore,dovuto ad un aumento della circolazione si ha un sollievo. Può essere assunto anche come antiossidante per ingestione a capsule.

SALICE (salix alba e salix)

Il salice è una pianta che può avere un blando effetto antidolorifico dovuto alla presenza  nei suoi componenti (foglie, corteccia) di salicilato

LIQUIRIZIA (glycyrrhiza glabra)

La liquirizia è un ottimo antiinfiammatorio, si comporta come un corticosteroide che è una sostanza prodotta dal corpo umano inibitrice di radicali liberi responsabili dello stato infiammatorio.

BOSWELLIA (boswellia serrata)

E’ una pianta originaria del pakistan che può avere proprietà analgesiche e antiinfiammatorie, per il dosaggio è sempre utile attenersi ai consigli del produttore.

ARTIGLIO DEL DIAVOLO (harpagophytum procumbens)

L’artiglio del diavolo è una pianta africana la cui radice è adoperata molto in europa come antidolorifico e antiinfiammatorio.

MENTA PIPERITA (mentha piperita)

Questa pianta contiene mentolo e olio aromatico. Può utilizzarsi come antidolorifico in quanto  funziona come una sostanza che provoca una irritazione per curarne un’altra; precisamente usando la menta si avverte una sensazione di freddo che allevia il dolore.

Consigli utili contro la tendinite:

tendinite

Se la tendinite continua a dare disturbi e nei casi in cui:

  1. Il dolore persiste intensamente dopo circa 3 giorni di cure
  2. i movimenti delle parti interessate sono fortemente inibiti
  3. nonostante 3 giorni di riposo non si nota alcun miglioramento

Vi consiglio rivolgersi ad un medico o comunque ad una struttura sanitaria. Un ulteriore consiglio per la cura del dolore è quello di trattare la parte interessata da tendinite raffreddandola con ghiaccio per 15-20 minuti almeno 3-4 volte al giorno.

Infine è da ricordare l’azione antiinfiammatoria delle proteasi.

Fonte di proteasi naturali sono la papaya e l’ananas ed in commercio troviamo integratori contenenti proteasi o miscele di proteine.

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

1 commento

Articoli Correlati

Adenosina: l’elisir di giovinezza nascosto nei cosmetici

Hai mai sentito parlare di adenosina? Se il termine ti è sconosciuto, sappi che da oggi lo ricercherai...

Biohacking cosa significa, 6 pratiche fai da te

Il termine "biohacking" si riferisce a una vasta gamma di tecniche. Cosa significa e 6 pratiche fai da...

Mukbang Korean contesto storico

Scopri tutto sul fenomeno del Mukbang Korean contesto storico. Esploreremo l'origine, l'evoluzione e l'impatto culturale di questa pratica,...

Alimenti per il colesterolo alto, 3 tipi

Scopri tutto ciò che c'è da sapere sugli alimenti per il colesterolo alto in questa guida. Esplora le...
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.