Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale

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Il Vesuvio, un vulcano ancora attivo, che incombe sul Golfo di Napoli, è una delle attrazioni turistiche più popolari d’Italia. Ospita il borgo Casamale, l’unico borgo medievale del Parco Nazionale del Vesuvio a Somma Vesuviana.

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale. Come arrivare sul Vesuvio, uno dei vulcani più famosi della storia, sulla costa tirrenica nel Parco Nazionale del Vesuvio. Nei dintorni il borgo Casamale, l’unico borgo medievale all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio a Somma Vesuviana.

Il vulcano ancora attivo, ma addormentato, pronto a stupire con la sua rabbia eruttiva, si eleva dietro il Golfo di Napoli e può essere ammirato da Sorrento e in tutta la penisola sorrentina, offrendo alcuni scorci davvero speciali. La formazione del Vesuvio avvenne in un’antica caldera crollata durante le eruzioni del monte Somma. I ricercatori ritengono che originariamente fosse sott’acqua, per poi diventare un’isola, poi una penisola, che, a seguito dell’attività tettonica attiva, confinava con il territorio dell’Europa continentale.

Esternamente, il Vesuvio ricorda una montagna gobba circondata da una ripida caldera con pendii ricoperti di lava e cenere. I terreni intorno al vulcano sono molto fertili, quindi su di essi crescono numerosi vigneti e frutteti.

La flora del Vesuvio differisce notevolmente da quella della Somma. Sebbene queste due montagne siano vicine l’una all’altra, il suolo del vulcano è piuttosto asciutto e soggetto a colate di fango, quindi una pineta con arbusti mediterranei è stata appositamente piantata a un’altezza di 800 metri. A sua volta, la Somme è caratterizzata da un tipo di bosco misto, dove si possono trovare circa 600 specie vegetali diverse. Sotto la montagna ci sono diverse camere magmatiche, la più alta delle quali si trova a soli tre chilometri di distanza.

Il Vesuvio è costituito da 3 coni nidificati:

  • Un cratere sul vulcano stesso, dove periodicamente appare un cono temporaneo, che scompare dopo le eruzioni.
  • Situato nel mezzo del monte Somma, un cono la cui altezza raggiunge i 1280 metri.
  • Monet-Somma è la più antica, sparpagliata all’esterno. La sua cima sale a 1,2 mila metri.

Puoi salire sulle pendici del Vesuvio in auto, moto, bus, circumvesuviana. Puoi vedere il cono dai lati est e nord.

Parco nazionale del Vesuvio e l’Osservatorio vesuviano

Oggi il territorio del complesso vulcanico Somma-Vesuvio, che si fa risalire a oltre 400.000 anni fa, è stato trasformato nel Parco Nazionale del Vesuvio. Sono 13 i Comuni interessati dai confini del Parco Nazionale. Alto circa 1,200 metri, il monte Somma, comunemente chiamato Vesuvio, ha assunto nel corso degli anni la tipica forma a “recinto” dominata dalla struttura a gran cono.

L’attività del vulcano è controllata dal più antico osservatorio vulcanologico al mondo, fondato dal re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone. E’ la prima struttura al mondo creata per studiare i fenomeni vulcanici. L’edificio in stile neoclassico, circondato da un giardino con la vegetazione dell’area vesuviana, ospita

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  • Vesuvio: 2000 anni di osservazioni, una mostra che raccoglie filmati, materiale iconografico e prodotti delle eruzioni vulcaniche oltre a consentire l’osservazione in tempo reale dei dati sismici e geochimici registrati dalla rete di sorveglianza dell’Osservatorio.
  • La Biblioteca raccoglie materiale bibliografico riguardante in particolare la vulcanologia, la sismologia e la meteorologia, ma pure la paleontologia e la botanica, collezione di periodici e monografie.

Gusta i Prodotti del Vesuvio

Cento specie diverse di albicocche, celebrate nelle sagre estive a Pollena Trocchia e a Sant’Anastasia, i pomodorini del piennolo legati in grappoli sospesi e conservati fino a Natale, e poi ciliegie, agrumi, noci, olive, ricchi di sali e zuccheri, dal sapore tipico delle terre vulcaniche. Falangina, lo sciascinoso, l’aglianico sono i vitigni che producono i vini vesuviani, il Lacryma Christi è tra i vini italiani più conosciuti all’estero.

Incendio del 2017 sul Vesuvio

Spesso sono gli uomini che causano morte e distruzione sia alla flora che fauna; nel 2017 un immane incendio ha devastato il Vesuvio: “il più grande rogo degli ultimi 10 anni” parole dettate su Facebook dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Quello che si vede durante e dopo l’incendio, una terra martoriata, alberi secolari e sottobosco distrutti fino alle radici e migliaia di animali morti bruciati.

Escursione sul Monte Somma

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale
Escursione sul Monte Somma

Guardandolo dall’alto il Vesuvio sembra una montagna inoffensiva che non evoca la sua potenza distruttrice. Attira ogni anno migliaia di turisti che visitano le sue pendici e arrivano al cratere. Un’escursione attorno al bordo del cratere ripaga con viste spettacolari di Napoli, la sua ampia baia, Pompei. Un panorama a 360° sulle isole campane, gli scavi e l’Appennino molisano-abbruzzese. Quì ascolta il vento e cascatelle di rocce che rotolano nel cratere.

Come arrivare sul Vesuvio con i mezzi privati e pubblici

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale
trasporti per vesuvio

Puoi arrivare nel parco nazionale del Vesuvio, sul Vesuvio con treno / autobus / auto e moto. Vi sconsiglio di prendere un’auto a nolo, il traffico a Napoli è famoso per la sua caoticità. Meglio scegliere mezzi pubblici. Il circondario di Napoli è servita dalla Circumvesuviana, chiamato così perché circonda la montagna. Si tratta di un treno pendolare, traballante ma affidabile, con cui spostarsi da Napoli o Sorrento. Dalla fermata di Pompei, un bus navetta ti porta sul vulcano fino alla fine della strada.

9 percorsi di trekking

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale
9 percorsi di trekking

Da lì, è una ripida escursione di 30 minuti fino alla desolata vetta lunare. Per osservare l’interno del cratere meglio sdraiarsi a pancia in giù. Lungo i vari percorsi di trekking sono visibili prese d’aria fumanti che ricordano ai turisti che il Vesuvio sta solo facendo un pisolino geologico. Le autorità italiane chiudono l’accesso al Vesuvio ai visitatori quando giudicano che il vulcano si stia comportando in modo troppo vivace.

Salita al Vesuvio in moto

Stupendo e ricco di avventure l’escursione sul Vesuvio in moto anche se la strada è molto ripida, lo scenario è incantevole a ogni tornante della strada. Lungo la strada innumerevoli ville, agriturismi e case indice che la montagna è molto abitata e nessuno ha paura di questo colosso.

Costo biglietto e durata visita

  • C’è una tassa d’entrata al Parco Nazionale del Vesuvio: 10 euro che include una guida in italiano o inglese.
  • Il biglietto è gratuito per i bambini che non più alti di 1,2 metri, agli invalidi al 100% con accompagnatore, al docente accompagnatore per ogni 25 alunni.
  • Ingresso ridotto ad € 8 per le scolaresche e per i residenti nei 13 comuni del Parco Nazionale del Vesuvio.
  • La durata dell’escursione è di circa 1:30 ore.

Eruzioni nel tempo

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale
Eruzione del 1944

Il Vesuvio è considerato uno dei vulcani più potenti del nostro pianeta. La prima delle sue eruzioni avvenne 7 mila anni prima dell’inizio della nostra era, e l’ultima nel 1944. L’altezza della fontana di lava raggiunse 800 metri, mentre la cenere della colonna eruttiva si sparse a un’altitudine di circa 9 mila metri. L’eruzione più famosa di questo famoso vulcano è avvenuta nel 79. I flussi di lava distrussero completamente le città dell’antica Roma Ercolano, Oplontis, Pompei e le ville di Stabia. Un tragico evento narrato sulle tele dei grandi artisti Bryullov, Dahl, Wright.

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L’ultima eruzione del Vesuvio avvenne nel 1944, quando furono distrutte le città di Massa e San Sebastiano. Quindi il numero delle vittime era di 27 persone.

Pochi temerari arrivano sulla cima del vulcano che domina con la sua mole, ma la fatica è ripagata per l’inconsueta imponenza della veduta. Intorno al Vesuvio giacciono le antiche città di Pompei, Ercolano e Stabia, totalmente e in parte sepolte durante l’eruzione nel 79 d.C. Pompei è molto vicina alla Costiera Amalfitana e sarebbe un peccato non passare mezza giornata in una città romana, distrutta dall’inaspettata eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

Immagina la scena dell’eruzione di Pompei di quasi 2000 anni fa

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale
Scene di Hamilton eruzione

Pompei è stata una città nascosta sotto la cenere vulcanica e rimasta da scoprire per oltre 1500 anni. Una città prospera all’apice dell’Impero Romano, apparentemente cancellata dalla faccia della terra da uno delle più famose eruzioni vulcaniche della storia.Mentre osservi un filo di vapore fumante, immagina la scena di quasi 2000 anni fa, quando il Vesuvio eruttò una nuvola di funghi di cenere, polvere e rocce nel cielo per 20 km. Per 18 ore di fila, la cenere vomitata si è depositata come una forte nevicata a Pompei.

La maggior parte dei 20.000 abitanti della città fuggirono quando tetti e pavimenti iniziarono a crollare. Ma poi, improvvisamente, l’eruzione cambia in una valanga rovente di roccia e cenere che correva lungo il fianco della montagna a quasi 160 km all’ora. Pompei e le 2.000 anime sfortunate che erano rimaste all’interno delle case, nelle gallerie e nei magazzini, furono sepolte, lasciando i loro corpi racchiusi in detriti vulcanici.

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Cosa visitare nei dintorni del Vesuvio

Borgo medievale del Casamale

Parco Nazionale del Vesuvio e borgo medievale Casamale
Festa delle Lucerne

Il Borgo medievale del Casamale prende il nome dalla aristocratica famiglia dei Causamala, che compare per la prima volta in un atto di locazione del 1011. Di grande interesse storico-architettonico, il Casamale è l’unico borgo medievale all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio. L’antico borgo medievale, centro storico della città di Somma Vesuviana, presenta una cinta muraria dove è incuneata la Chiesa delle Alcantarine.

Il Borgo Casamale allestisce la “Festa delle Lucerne”, che si svolge ogni 4 anni nel periodo estivo, con lucerne che illuminano in modo suggestivo e misterioso il centro storico. Centinaia di lumini a olio vengono disposte su delle strutture di legno che hanno una forma geometrica tipica per ogni vico: cerchi, quadrati, rombi, triangoli.

Fonti foto: Vesuvio, Eruzione Vesuvio, Circumvesuviana

Cristina Giordano
Cristina Giordanohttps://appuntisulblog.it/
Ciao a tutti, sono Cristina Giordano, una blogger che si occupa di moda, viaggi, tecnologia, alimentazione e benessere.

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anna

non ci sono mai stata ma mi piacerebbe moltissimo visitare queste zone visto che le mie origini non sono molto distanti da li

sara

un posto da vistare assolutamente poi io amo fare viaggi istruttivi

Mara s g

Sono delle bellezze naturali una ricchezza per il nostro paese per quanto concerne il urismo

Mara m

Un posto suggestivo davvero il vulcano visto così ha un suo fascino

enza

questo è uno dei posti in cui non sono mai andata devo vistarlo assolutamente

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