Vicino a Piazza Tasso a Sorrento c’è un posto fantastico: la Valle dei Mulini.
Valle dei Mulini Sorrento, un mistero a cento metri di profondità, nella regione Campania del sud Italia. Chiamata anche vallone dei mulini di Sorrento, un monumento architettonico ben conservato che mette in mostra la vita dei comuni cittadini di Sorrento dal 13th secolo al 17° secolo, situato nel cuore della città vicino alla piazza principale. Oltre al mulino, nella gola c’erano una segheria e una lavanderia che sfruttavano le acque del torrente Vernotico. Tutto questo ha funzionato fino all’inizio del XX secolo.
Questa valle è composta da cinque piccole valli, che un tempo delimitavano i territori. Un profondo abisso in fondo al quale si vede una stretta valle verde con un ruscello, e dal lato, si innalzano i ruderi di edifici distrutti, quasi incastonati nella parete della gola. Questa è una continuazione della stessa faglia che si estende dal mare. Quando nel 1866 fu costruita Piazza Tasso, la fessura fu chiusa dal mare e l’umidità all’interno della gola salì bruscamente.
Proprio sotto Piazza Tasso, nel cuore di Sorrento, offre un bellissimo panorama sulla valle denominata “Valle dei Mulini“, così chiamata per i mulini e le segherie che un tempo correvano all’interno della fenditura rocciosa. Dal luogo dove un tempo sorgeva un ponte detto “Ponte dei Mulini”, si può vedere il canyon, dove si trovano ancora i resti di antiche costruzioni, ma oggi sono abbondantemente ricoperti di vegetazione come una specie di felce, tra cui Phyllitis Scolopendrium, che cresce nel profondo crepaccio, ma alcuni dei mulini sono ancora chiaramente visibili.
Mulini per grano e mais
Durante il Medioevo, la Valle dei Mulini Sorrento era di grande importanza per la produttività della città, poiché ospitava mulini per grano e mais, e qui si trovava anche una segheria che forniva agli ebanisti di Sorrento diversi tipi di legno pregiato, chiamato “tavola di grano”. Un tipo di tavola fatta di paglia, che è la buccia del grano (o di altri chicchi) che si separa durante la vagliatura o la trebbiatura. C’è anche un bagno pubblico annesso ai mulini, che veniva usato dalle donne di Sorrento.
Un tempo nella zona c’erano ben 25 mulini funzionanti dove effettuavano la macinazione del grano. Diversi dei mulini or valley lavoravano una grande quantità di grano, soddisfacendo pienamente le esigenze degli abitanti. Gli artigiani sorrentini utilizzano i legni di provenienza qui per i loro prodotti tradizionali.
I primi ruderi della Valle dei Mulini risalgono al X secolo d.C. C e furono edificati alla confluenza di due torrenti, il Casarlano-Cesarano e il San Antonino. Questa valle ospita i più antichi insediamenti degli antenati dei moderni abitanti di Sorrento. Oggi, degli edifici nella valle rimangono solo le reliquie, poiché la costruzione di una moderna città sulla valle ha trasformato la gola in una zona umida.
Valle dei Mulini o Vallone dei Mulini, un mistero a 100 m di profondità
La Valle dei Mulini Sorrento si ammira molto bene dal belvedere che offre una magnifica vista di un incredibile fenomeno naturale situato proprio dietro Piazza Tasso, una profonda fenditura di montagna che fu formata da un’eruzione vulcanica 35.000 anni fa. Purtroppo è impossibile scendere ai mulini, ma affascinerà tutti con il suo aspetto misterioso e un leggero brivido di mistero. Si dice che i locali spesso sentano voci e vedano luci tremolanti sul fondo della valle.
Il mulino di Cimenzano, un’esperienza unica
Il mulino di Cimenzano è stato costruito nel 1700 ed è ancora oggi una delle maggiori attrazioni della zona. Si trova sulla riva del fiume Sienne ed è uno dei pochi esempi di mulino ancora funzionante nella regione. Si tratta di un edificio di pietra imponente, che si estende per circa quattro chilometri lungo la riva del fiume. La sua architettura è molto particolare, con una serie di muri a secco che formano delle corsie a più piani.
La struttura è divisa in due parti: la parte superiore è una specie di granaio, mentre la parte inferiore ospita le macine da mulino. Il mulino di Cimenzano è anche un luogo ricco di storia. Si dice che sia stato costruito dai monaci benedettini, e che sia stato usato per macinare il grano per i loro pasti. Si ritiene anche che fosse uno dei primi mulini a vento nella regione.
Una visita al mulino di Cimenzano
Una visita al mulino di Cimenzano è un’esperienza unica. La prima cosa che noterai al tuo arrivo è la grandezza dell’edificio. Il mulino è costituito da una serie di grandi muri in pietra, che si estendono per circa quattro chilometri. All’interno della struttura, puoi esplorare la parte superiore, che ospita una grande sala di grano, e la parte inferiore, che contiene le macine da mulino. Una volta all’interno, puoi osservare le macine che vengono ancora usate per macinare il grano, e puoi persino provare a macinare del grano tu stesso. La visita al mulino di Cimenzano è un’esperienza davvero unica.
Grandi tenute di proprietari terrieri industriali si trovano da tempo nella Valle dei Mulini a Sorrento. Ora, solo il mulino di Cimenzano ricorda l’antico periodo di massimo splendore di questi luoghi, i cui ruderi si sono conservati dalla fine dell’Ottocento. Un mulino fatiscente è una struttura straordinaria ricoperta di convolvolo. I proprietari l’hanno abbandonato da tempo e ora è un interessante polo turistico, raggiungibile a piedi dal centro di Sorrento.
Da Via Fuorimura si possono esaminare in dettaglio l’architettura dell’edificio, il ponte fatiscente e una serie di edifici del XVII secolo, oltre ad ammirare gli splendidi paesaggi della Valle dei Mulini Sorrento.
Molto bella questa valle dei mulini…i mulini hanno in loro fascino antico e funzionante ce ne sono davvero pochi ormai
davvero stupenda questa valle dei mulini sorprendente la storia che racchiude vorrei tanto vederla
Che meraviglia, non conoscevo questa Valle dei Mulini di Sorrento; di sicuro è una tappa da mettere in agenda quando si visita la zona!