La caccia alle streghe è stato un fenomeno tragico, caratterizzato da persecuzioni violente e ingiustizie. 15 cacciatori di streghe più famosi nella storia. Diverse figure storiche sono diventate tristemente famose per il loro ruolo in queste cacce. Ecco un elenco dei cacciatori di streghe più noti nella storia:
1. Heinrich Kramer (1430-1505)
Heinrich Kramer è uno dei più famosi cacciatori di streghe, noto soprattutto per essere l’autore principale del “Malleus Maleficarum” (Il Martello delle Streghe), pubblicato nel 1487. Questo manuale divenne uno dei testi più influenti utilizzati per identificare, processare e punire le streghe in tutta Europa.
2. Matthew Hopkins (1620-1647)
Hopkins, un avvocato, iniziò la caccia alle streghe per guadagnare più soldi. Hopkins li torturava non permettendo alle streghe che “trovava” di dormire. Matthew Hopkins, noto come il “Cacciatore Generale di Streghe”, operò in Inghilterra durante la Guerra Civile Inglese. Tra il 1644 e il 1647, si stima che lui e la sua squadra abbiano fatto giustiziare circa 300 persone, principalmente donne.
3. Nicholas Rémy (1530-1612)
Nicholas Rémy era un giudice francese famoso per il suo libro “Démonolâtrie” (1595), che descriveva i suoi processi contro le streghe. Remy è famoso per essere il cacciatore di streghe più prolifico della storia. Nel XVI secolo, il magistrato francese fu responsabile della punizione e dell’esecuzione di 900 streghe. Si stima che abbia condannato a morte circa 900 persone durante la sua carriera.
Remy ha anche lavorato come avvocato e storico e il suo interesse per la caccia alle streghe è apparso dopo la morte di suo figlio. Remy credeva che suo figlio fosse maledetto da un mendicante.
4. Pierre de Lancre (1553-1631)
Pierre de Lancre fu un magistrato francese noto per la sua feroce persecuzione delle streghe nella regione del Labourd, nei Paesi Baschi francesi, all’inizio del XVII secolo. Nel 1609, condusse una caccia alle streghe che portò all’esecuzione di molte persone. Durante il suo mandato di quattro mesi, aveva giustiziato 80 persone con l’accusa di stregoneria.
5. Johann Georg Fuchs von Dornheim (1586-1633)
Johann Georg Fuchs von Dornheim, vescovo di Bamberga, è conosciuto per la sua spietata caccia alle streghe durante la prima metà del XVII secolo. Fece costruire una prigione speciale, nota come “Hexenhaus” (Casa delle Streghe), appositamente per detenere e torturare le presunte streghe. I processi durarono per 10 anni e 368 persone furono giustiziate perché erano streghe.
6. Johann Weyer (1515-1588)
Anche se non era un cacciatore di streghe in senso stretto, Johann Weyer è una figura importante in questo contesto per la sua opposizione alla caccia alle streghe. Nel suo libro “De Praestigiis Daemonum” (1563), denunciò la persecuzione delle streghe e sostenne che molte delle accuse di stregoneria erano il risultato di malattie mentali.
7. George Gifford (1548-1600)
George Gifford, un predicatore puritano inglese, fu un altro critico della caccia alle streghe. Nei suoi scritti, esprimeva dubbi sulle prove utilizzate per condannare le streghe e metteva in discussione la giustizia dei processi.
8. Balthasar Bekker (1634-1698)
Balthasar Von Dernbach era un sacerdote benedettino del XVI secolo, scrisse “Il Mondo Incantato” (1691), un testo che criticava le credenze superstiziose sulla stregoneria. Questo libro contribuì al declino della caccia alle streghe in Europa. Ha lavorato contro la setta protestante e ha costretto la gente a diventare di nuovo cattolica. In seguito ha lavorato sulle streghe e ha confessato che più di 200 donne lo erano senza dubbio.
9. Cotton Mather (1663-1728)
Cotton Mather fu un ministro puritano di Boston, noto per il suo ruolo nei processi alle streghe di Salem nel 1692. Anche se non fu un cacciatore di streghe nel senso tradizionale, le sue opere e prediche contribuirono alla paura e all’isteria che portarono alle persecuzioni.
10. Francisca Ana de Castro
Francisca Ana de Castro fu una delle ultime persone giustiziate per stregoneria in Spagna nel 1620. Il suo caso rappresenta uno degli ultimi episodi della caccia alle streghe nel paese, segnando la fine di un’era di persecuzioni.
11. Alonso De Salazar Frias
Alonso De Salazar Frias era contro la stregoneria, ma era conosciuto come “l’avvocato della strega”, perché non credeva che la stregoneria fosse un crimine e pensava che la sua condanna non dovesse essere la morte. Inoltre, non avrebbe creduto a queste affermazioni se non avesse avuto un’azione ‘strega’ visibile. Mentre lavoravano nel tribunale inquirente, 7000 persone furono accusate di stregoneria, ma solo 31 furono puniti e 11 furono giustiziati.
12. Roger Nowell
Roger Nowell era un magistrato britannico locale e prestò servizio durante le più comuni accuse di stregoneria. Sapeva che il re di quel tempo odiava le streghe e iniziò a cacciare e punire le streghe per essere vicino al re.
13. Sebastian Michaelis
Michaelis era un membro del tribunale inquisitore che decise sull’esecuzione di 18 streghe nel 1600.
14. Georg Scherer
L’unico evento in cui le streghe furono cremate ebbe luogo a Vienna, in Austria, nel 1593. Elizabeth Plainacher, 70 anni, era una nonna che allevava sua nipote Anna. Quando Anna lasciò sua nonna, sorsero i problemi di salute di Elizabeth e lei iniziò ad avere convulsioni. L’oratore cattolico Georg Scherer accusa Elisabetta di aver torturato Anna. Elisabetta fu torturata e giustiziata dopo aver confessato di essere una strega.
15. Peter Binsfeld
Binsfeld, un teologo che visse nel XVI secolo, era considerato un esperto di stregoneria. Ha anche scritto libri su questo argomento. Credeva che fosse sufficiente un’unica accusa per interrogare e torturare le persone considerate streghe.
Quali metodi usavano i cacciatori di streghe per identificare le streghe?
La caccia alle streghe era caratterizzata da una varietà di metodi brutali e spesso non scientifici per identificare e accusare le presunte streghe. Questi metodi variavano da regione a regione, ma molti di essi erano accomunati dall’uso della tortura, della superstizione e della paura. Ecco alcuni dei metodi più comuni utilizzati dai cacciatori di streghe:
1. Confessione sotto tortura
Uno dei metodi più comuni e brutali era l’uso della tortura per estorcere confessioni. Gli accusati venivano sottoposti a terribili sofferenze fisiche e psicologiche fino a quando non confessavano di praticare la stregoneria. Tra i metodi di tortura più utilizzati c’erano:
- Lo strappado: L’accusato veniva sospeso per i polsi legati dietro la schiena e poi lasciato cadere bruscamente, causando enormi dolori alle spalle.
- La ruota: L’accusato veniva legato a una grande ruota e poi colpito con mazze di ferro.
- Lo schiacciamento delle dita: Le dita delle mani e dei piedi venivano schiacciate tra due pezzi di legno o metallo.
2. Prova dell’acqua
Questo era uno dei test più noti e consisteva nel legare mani e piedi dell’accusato e immergerlo nell’acqua. Se l’accusato galleggiava, veniva considerato colpevole di stregoneria perché si credeva che l’acqua “pura” respingesse i corpi impuri. Se affondava ed annegava, era considerato innocente, ma ovviamente a quel punto era già morto.
3. Prova delle lacrime
Si credeva che le streghe non potessero piangere. Durante gli interrogatori, gli accusati venivano osservati attentamente per vedere se riuscivano a versare lacrime. La mancanza di lacrime veniva considerata una prova di colpevolezza.
4. Prova del peso
Alcuni cacciatori di streghe credevano che le streghe fossero insolitamente leggere. Gli accusati venivano pesati e, se il loro peso era inferiore a quello ritenuto normale, venivano considerati colpevoli.
5. Ricerca del “marchio del diavolo”
Si credeva che le streghe avessero un “marchio del diavolo” sul loro corpo, che poteva essere una voglia, una cicatrice, o un’altra imperfezione cutanea. Gli accusati venivano spogliati e il loro corpo veniva esaminato minuziosamente alla ricerca di questi segni. I “cacciatori di streghe” spesso utilizzavano aghi o spilloni per pungere questi segni, credendo che il marchio del diavolo non sanguinasse né provocasse dolore.
6. Prova del pane e del formaggio
In alcune regioni, si utilizzava una prova in cui l’accusato doveva mangiare un pezzo di pane e formaggio senza soffocare. Si credeva che le streghe, a causa della loro natura malvagia, non potessero inghiottire il cibo senza difficoltà.
7. Prova della preghiera
Gli accusati venivano spesso costretti a recitare preghiere o versetti biblici. Si credeva che le streghe non potessero recitare correttamente le parole sacre. Qualsiasi errore o esitazione durante la recitazione veniva interpretato come un segno di colpevolezza.
8. Testimonianze e accuse
Le accuse di stregoneria spesso partivano da rivalità personali, gelosie o semplici sospetti. Le testimonianze di vicini, amici o familiari potevano essere sufficienti per far arrestare una persona. In molti casi, i bambini venivano utilizzati come testimoni chiave, e le loro testimonianze, manipolate dagli adulti, potevano risultare decisive.
9. Visioni e sogni
In alcune culture, le visioni o i sogni di persone sospettate di essere streghe venivano considerati prove. I cacciatori di streghe potevano interpretare i sogni o le visioni come segni che la persona accusata fosse effettivamente coinvolta nella stregoneria.
15 cacciatori di streghe più famosi nella storia
La caccia alle streghe fu un periodo oscuro della storia umana, caratterizzato da violenza e ingiustizia. Queste figure storiche, ciascuna a suo modo, contribuirono alla perpetuazione di questa tragedia, lasciando un’eredità di paura e superstizione che ci ricorda i pericoli dell’isteria collettiva e della persecuzione ingiustificata.
I metodi utilizzati dai cacciatori di streghe erano spesso basati sulla superstizione, sulla paura e sull’ignoranza, piuttosto che su prove concrete o scientifiche. Questi metodi portarono alla morte di migliaia di persone innocenti, lasciando un’eredità di ingiustizia e terrore che ci ricorda i pericoli dell’isteria collettiva e della persecuzione ingiustificata.