La Basilica di San Pietro è un edificio cristiano per eccellenza, il più grande edificio storico nel mondo in stile barocco rinascimentale che incorpora le opere di famosi architetti e artisti. Si trova nella Città del Vaticano, all’interno della capitale Roma, ed è visitato da turisti provenienti da tutto il mondo.
La Basilica di San Pietro è una delle quattro basiliche patriarcali di Roma e centro cerimoniale della Chiesa cattolica romana. È al primo posto tra le sette basiliche di pellegrinaggio di Roma. In questo articolo presenteremo la storia, i metodi di accesso e i punti salienti della cattedrale. Per tradizione, nessun edificio a Roma può essere più alto della cupola della Basilica di San Pietro.
Basilica di San Pietro in Vaticano, storia
La prima basilica di San Pietro in Vaticano fu costruita nel 326, durante il regno del primo imperatore cristiano, Costantino, che riconobbe ufficialmente il cristianesimo, come basilica sulla tomba di San Pietro, il primo Papa di Cristo. Una basilica romanica di cui l’unica cosa che è sopravvissuta degli edifici paleocristiani è il monumento che segna il centro di Piazza San Pietro, situato di fronte al tempio.
Alla sua creazione hanno lavorato diverse generazioni di grandi maestri: Bramante, Raffaello, Michelangelo, Bernini. Fu edificata sul luogo dove fu martirizzato l’apostolo Pietro, al quale Gesù disse: “Tu sei la roccia e su questa roccia edificherò la mia Chiesa”.
Divenne il primo papa della chiesa. L’altare della cattedrale fu posto sopra la tomba, che dal II secolo è considerata il luogo di sepoltura di S. Pietro, che subì il martirio nel circo di Nerone nel 66.
Immergiamoci insieme per scoprire cosa ci riserva la storia in termini di segreti che non conosciamo, e forse ci insegnerà di più sui tesori della nostra fede, ricolma della fatica dei giorni e profumata del profumo di santità.
La cattedrale non è la sede del Papa
Per più di 1.000 anni il Vaticano e la Basilica di San Pietro non furono considerati il centro della cristianità: i papi vi si trasferirono solo nel XV secolo dalla Basilica Lateranense. Nonostante la grandezza della Basilica di San Pietro, non è la cattedrale del Papa. Piuttosto, la Basilica di San Giovanni in Laterano è la sede del Vescovo di Roma, che fu consacrata da Papa Silvestro nell’anno 324.
Qual’era l’ubicazione del Vaticano?
Il Vaticano, nell’antichità, era il nome di una collina di Roma sulla riva destra del fiume Tevere. Era un luogo malsano e umido. L’imperatore Nerone costruì un piccolo circo privato che in seguito divenne il luogo dove furono giustiziati i primi martiri cristiani, tra cui l’apostolo Pietro.
La chiesa odierna è la terza chiesa
Quando si scende all’interno dell’attuale cattedrale, dove si trovano le grotte, si possono ammirare secoli di storia. Come ho accennato in precedenza, la cattedrale venne edificata nel luogo dove fu martirizzato l’apostolo Pietro, nel Circo di Nerone, dove esisteva un piccolo cimitero. Poi venne edificata la prima piccola chiesa, e con la libertà religiosa concessa dall’imperatore Costantino 313, fu costruita la cosiddetta Chiesa di Costantinopoli.
La fondazione dell’attuale basilica risale al 18 aprile 1506 durante il regno di papa Giulio II, mentre i lavori furono completati nel 1626 durante il regno di papa Urbano VIII. Ai lavori parteciparono 14 architetti, tra cui grandi maestri come Bramante, Raffaello Sanzio, Michelangelo e Bernini.
Lo stile architettonico Basilica di San Pietro in Vaticano
La Basilica di San Pietro in Vaticano è un importante edificio storico che incorpora lo stile barocco, molte statue, e lo stile tardo rinascimentale, che enfatizza la simmetria e la geometria. Ha le dimensioni di due campi da calcio. La cattedrale è lunga 193 metri e alta 44,5 metri, con una superficie di 2,3 ettari.
Costruita da Carlo Maderno tra il 1607 e il 1614, si distingue per l’uso di colonne giganti che definiscono gli ingressi e la Loggia delle Benedizioni, balcone da cui avviene l’elezione del nuovo papa. Sul pavimento sono posti dei contrassegni con le dimensioni di altre chiese cattoliche in modo che i visitatori possano apprezzare la monumentalità dell’edificio.
Facciata
La facciata moderna della Basilica di San Pietro in Vaticano fu completata dall’architetto Carlo Moderna nel XVII secolo. La facciata barocca rivestita in travertino ha una rispettabile larghezza di 118 me un’altezza di 48 m. Colonne classiche sostengono un attico sormontato da 13 statue. Una statua di Cristo alta cinque metri, circondata da Giovanni Battista e 11 apostoli, adorna la facciata della Basilica di San Pietro che è inoltre decorata da un orologio realizzato nel XVIII secolo da Giuseppe Valadier.
Cinque enormi porte per entrare
Dietro le colonne del portico si nascondono cinque porte che conducono all’interno della cattedrale: quella centrale in bronzo, opera del celebre artista dell’epoca Filarete (1433-1454 ), a destra la Porta Santa, che il Papa apre e chiude nell’anno giubilare, e a sinistra è una porta moderna detta “ La Porta della Morte ”, realizzata da Giacomo Manzo (1963), che rappresenta la sepoltura di Cristo e la morte della Vergine Maria, commissionata da Papa San Giovanni XXIII.
Vediamo anche sul lato destro la “Porta dei Sacramenti ”, la Porta dei Segreti, realizzata da Venanzo Crocetti e aperta da Papa Paolo VI il 12 settembre 1965.
120 anni di costruzione della cattedrale
Durante i 120 anni di costruzione dell’attuale cattedrale si sono succeduti 22 papi, 14 architetti e un gran numero degli artisti e costruttori più famosi al mondo.
Interno Basilica di San Pietro in Vaticano
La Basilica di San Pietro ha uno spazio interno imponente, diviso in tre navate. Volte ad arco alte 23 me larghe circa 13 m separano la navata centrale da quelle laterali. La galleria, lunga 90 m e con una superficie di circa 2500 m2, inizia all’ingresso del tempio e termina all’altare. Nell’ultima arcata della navata centrale si trova la statua miracolosa di San Pietro, fusa in bronzo, alla quale affluiscono migliaia di pellegrini.
La cattedrale nasconde dietro l’altare maggiore il trono dell’apostolo Pietro?
Dietro l’altare maggiore vediamo il trono in bronzo dorato, opera del grande artista Gian Lorenzo Bernini, che contiene una sedia in legno decorata con bassorilievi rappresentanti la “traditio clavum” consegna delle chiavi, poggiante su quattro grandi statue in bronzo. raffiguranti i quattro Padri della Chiesa: di fronte i santi Agostino e Ambrogio della Chiesa latina, e di dietro sant’Atanasio e Giovanni Crisostomo della Chiesa orientale.
La Pietà di Michelangelo
Nella navata destra del tempio si trova il gruppo scultoreo “ Pietà ” (Compianto di Cristo) del giovane Michelangelo (1499). Per proteggere l’opera d’arte dagli effetti dannosi di sbalzi di temperatura, polvere, umidità e visitatori disattenti, la statua è ricoperta da una resistente copertura in vetro. Nel 1972, un fanatico religioso provocò gravi danni al capolavoro con un martello!
Un imperatore e un re accolgono i visitatori
Nella galleria ci sono due grandi e maestose statue che accolgono il visitatore: una rappresenta l’imperatore Costantino e fu scolpita dal famoso artista Bernini, e l’altra è il re Carlo Magno, che fu incoronato da papa Leone III nella cattedrale.
Mosaici non dipinti
L’intera cattedrale è decorata con splendidi mosaici come la Trasfigurazione di Raffaello, il Battesimo di Gesù di Maratta e la Natività di Giotto. Milioni di tessere di mosaico sono state portate da diverse parti del mondo: rosse dal Portogallo, blu dalla Grecia, gialle da Siena… Anche il magnifico pavimento della cattedrale è fatto di mosaici con una superficie di quasi 10.000 metri quadrati.
La statua miracolosa di San Pietro con il piede “affilato”.
Questa statua si trova nella cattedrale fin dal Medioevo, ed è attualmente collocata sul lato sinistro vicino al Baldacchino del Bernini, opera del XIII secolo attribuita ad Arnolfo di Cambio. Esiste un’ipotesi che sostiene che la statua sia stata scolpita come il dio Giove e poi modificata per darle le sembianze dell’apostolo Pietro.
La statua miracolosa di San Pietro con il piede “affilato” è considerata miracolosa e per questo milioni di credenti lo visitano per toccarne o baciarne i piedi. Durante la Festa dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, la statua viene ricoperta dalle vesti papali per sottolineare il profondo legame tra San Pietro e la posizione del Papa della Chiesa.
La cupola di Michelangelo
La gigantesca cupola della chiesa, di 42 metri di diametro, fu progettata da Michelangelo, che morì prima che fosse terminata. La sua costruzione fu completata da Giacomo della Porta. Poggia su una corona di colonne poste a due a due tra 16 grandi finestre rettangolari che lasciano entrare la luce. È costituita da due palchi sovrapposti per ridurre il peso, poiché ci sono due cupole in una: una esterna e una interna. 800 uomini lavorarono alla realizzazione della cupola, che fu completata nel 1593 e può essere definita la Regina di Roma, visibile da diversi punti della città.
Cimiteri nelle grotte
Il cimitero papale situato sotto la Basilica di San Pietro è conosciuto come le Grotte Vaticane. Contiene le spoglie degli apostoli e dei principi all’interno dei sontuosi sarcofagi di 21 pontefici. Alcune tombe sono considerate opere d’arte, anche se sembrano opere dell’orrore barocco, come la tomba di papa Alessandro VII e la tomba di papa Urbano VII realizzata dal Bernini.
Queste tombe ci ricordano la fragilità della vita, in particolare quella di Alessandro VII, dove vediamo uno scheletro che scrive il suo destino su pergamena, contando il tempo con una clessidra. Questa è una delle ultime opere del Bernini. Vediamo anche quattro magnifiche statue che rappresentano la giustizia, verità, saggezza e castità che circondano il pontefice romano seduto sul suo trono.
I costruttori delle cattedrali non erano solo uomini
C’erano anche donne che lavoravano in un’epoca in cui centinaia di posti di lavoro erano riservati solo agli uomini? Sì, c’erano donne che lavoravano il vetro, il ferro e i cristalli, lucidavano i metalli, cucinavano i mattoni, tagliavano pezzi di lapislazzuli per la tenda del Bernini e trasportavano materiali sui carri.
Le donne erano sconosciute e silenziose, come disse Angelo Commestre, responsabile della Fabbrica di San Pietro: “Con la loro opera anonima contribuirono alla massima realizzazione del tempio cristiano”. I bambini, le vedove e gli uomini responsabili della costruzione della cattedrale lavorarono per sostenere le loro famiglie con salari equi e molti di loro morirono in incidenti sul lavoro.
Il baldacchino con l’altare
Nella costruzione del baldacchino in bronzo, Bernini utilizzò tonnellate di bronzo proveniente da Venezia, e anche un’ampia sezione riciclata del bronzo del Pantheon. Sotto ciascuna delle colonne dell’altare, sul modello delle colonne del Tempio di Salomone, si trovano otto fregi marmorei con iscrizioni e simboli: l’ape che rappresenta la famiglia Barberini e le chiavi che simboleggiano il trono del papato.
Le colonne possono sembrare simili, ma non lo sono: ognuna è diversa, e rappresenta (se si va in senso orario dalla prima) le fasi di una donna incinta, dal momento del concepimento al momento della nascita; nell’ultimo si vede il volto del bambino.
Cosa nascondono le quattro colonne che sostengono la cupola della cattedrale?
Queste quattro colonne contengono piccoli balconi, ognuno dei quali contiene la statua di santi: Santa Veronica, l’apostolo Andrea, Sant’Elena e San Longino. Si dice che all’interno di ciascuna di queste quattro enormi statue ci siano delle reliquie legate a ciascuna di esse, ad esempio: quelle legate a Santa Veronica c’è il fazzoletto con cui ella asciugò il volto insanguinato di Gesù sulla via del Calvario, poi il volto rimase impresso sul telo.
All’interno della statua di Sant’Andrea c’è il suo teschio. La statua di San Longino contiene la lancia con la quale il centurione Caio Cassio Longino trafisse il costato di Cristo sulla croce. Nella colonna di Sant’Elena c’è una parte della vera croce di Cristo, che lei stessa portò da Gerusalemme.
Altari sacri e artistici
La cattedrale contiene 11 cappelle e 45 altari, i più visitati tra cui l’altare utilizzato solo dal Papa e decorato con il maestoso baldacchino del Bernini, la Basilica di San Sebastiano dove si trova la tomba di San Papa Giovanni Paolo II, e l’Altare di San Girolamo dove è sepolto San Papa Giovanni XXIII. Una delle più visitate è la Cappella della Pietà, che contiene la magnifica opera di Michelangelo, che aveva solo 24 anni quando la completò, ed è l’unica opera che firmò con il suo nome.
Colonna dei malati
All’interno della cattedrale si trova anche il Museo del Tesoro di San Pietro, dove sono conservati arredi, paramenti sacri, oggetti liturgici e opere d’arte legate alla storia della chiesa. Sono state conservate anche le antiche colonne della Chiesa di Costantinopoli. Uno di questi fu portato dallo stesso imperatore da Gerusalemme.
Si dice che questa colonna risalga al tempio del re Salomone e che Gesù si appoggiò ad essa per predicare, ed è per questo che possiede un potere eccezionale, un potere divino capace di liberare una persona dagli spiriti maligni. Per questo motivo veniva molto utilizzato dagli indovini, dagli esorcisti dei demoni.
Per vedere questi segreti è necessario visitare questa meravigliosa basilica, che testimonia la grandezza del cristianesimo e i nomi di grandi artisti che hanno lasciato impronte di creatività e bellezza in un tempo in cui erano pochi i grandi e gli innovatori.
Cos’è la Città del Vaticano?
La città-stato più piccola del mondo, il cui intero paese è dichiarato patrimonio dell’umanità, e sede della Chiesa cattolica. Conosciuta come la casa del Papa, è uno scrigno di tesori di arte e architettura famose. Le principali attrazioni turistiche includono Piazza San Pietro, il Palazzo Vaticano e i musei. La zona che si dice sia il confine tra Città del Vaticano e Roma è la Porta degli Angeli, che ha due arcate e può essere vista percorrendo i bastioni da Via Ottaviano. Non ci sono controlli sull’immigrazione e puoi passare senza presentare il passaporto.
Come arrivare in Vaticano
Come arrivare in Vaticano in metro: linea A, fermata Ottaviano (più vicina ai musei) in tram: n° 19, fermata San Pietro a 200 metri dalla cattedrale;
In autobus: n° 23, 32, 81, 590, 982, N11, fermata Risorgimento, n° 64 e 40 corse veloci dalla Stazione Termini alla Basilica di San Pietro, n° 116, fermata Terminal Gianicolo;
Con treno regionale: stazione Roma San Pietro (più vicina alla piazza), il treno parte dalla stazione Roma Trastevere, biglietto 1 euro.