Il Palazzo Reale Napoli, edificio storico in stile neoclassico, visitabile in 2 ore, è un simbolo della città che racconta un pezzo della storia d’Italia prima della Repubblica, dal periodo spagnolo fino a quello borbonico.
Costruito nel 1600 dall’architetto Domenico Fontana che si ispirò ai canoni tardo rinascimentali, la sua costruzione si protrasse per secoli e fu completata solo nel 1858 a opera di Gaetano Genovese. Man mano che il Palazzo Reale di Napoli cambiava mani, furono aggiunte e rimodellate altre ali.
Sito in Piazza del Plebiscito e vicino al Teatro San Carlo, il Palazzo Reale di Napoli fu costruito in stile neoclassico nel 1600-02 da Domenico Fontana per ordine del vicerè Ferrante di Castro.
Ma anche Palazzo Reale è stato danneggiato ripetutamente, prima dal fuoco e successivamente dalle bombe durante la seconda guerra mondiale che ha distrutto la biblioteca che era stata trasferita qui per essere custodita. Il successivo restauro, tuttavia, significa che negli anni è possibile godere dei mutevoli gusti dei proprietari reali – e del lusso in cui vivevano e governavano il Regno delle Due Sicilie.
Palazzo Reale a Napoli cosa vedere in 2 ore
La lunghezza della facciata del palazzo è di 169 metri. Attualmente, diverse ali sono situate nelle ali del palazzo, dal 1814 la parte principale dell’edificio è stata occupata dalla Biblioteca Nazionale. Oggi il Palazzo Reale di Napoli ha 17 sale, una biblioteca, un teatro, una terrazza con fontane e una cappella.
Statue equestri furono installate vicino alle porte del giardino, che un tempo adornavano il ponte Anichkov a San Pietroburgo. Lo zar russo Nicola I, in segno di gratitudine per l’ospitalità, li regalò al re delle due Sicilie.
La facciata occidentale del Palazzo Reale Napoli, che si affaccia su Piazza del Plebiscito, è decorata con le statue dei regnanti di Napoli. I napoletani hanno una sorta di aneddoto su quattro di queste statue, che caratterizza molto bene l’atteggiamento degli abitanti di Napoli nei confronti della storia e dei governanti.
Di fronte al Palazzo Reale Napoli sulla piazza si trova la Chiesa di San Francesco di Paola, la cui costruzione fu originariamente concepita da Murat come parte di una vasta struttura che avrebbe circondato l’intera piazza e che doveva essere un omaggio all’imperatore Napoleone.
La storia del Palazzo Reale Napoli
La storia del Palazzo Reale Napoli è complicata perché governata da così tanti paesi e stirpi diverse negli anni precedenti l’unificazione d’Italia. Per centinaia di anni, Napoli fu la sede del potere per vari regni. Si alternarono i Borboni, gli spagnoli e più recentemente la Savoia. La costruzione del Palazzo Reale iniziò nel 1600 per preparare una visita del re di Spagna ma non fu usato come residenza fino al 1700, quando servì da palazzo dei re borbonici.
Attualmente l’appartamento storico è sede di un museo, ospita sale meravigliose ricche di dipinti, doppio scalone d’onore monumentale e giardino pensile. Nel corso del tempo si formò attorno al palazzo la Piazza del Plebiscito, considerata la piazza più grande di Napoli.
Il cuore del potere del Regno delle Due Sicilie
Il Palazzo Reale Napoli è una delle quattro residenze usate dai Borboni di Napoli e il cuore del potere del Regno delle Due Sicilie. Risalgono alla costruzione originale la facciata sulla piazza di 169 metri, mentre furono aggiunti solo dopo le statue nelle arcate del portico, a opera del Vanvitelli sul finire del Settecento, e il cortile d’onore.
Il resto del palazzo fu dapprima trasformato da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte con l’aggiunta di decorazioni e di arredi neoclassici, in parte provenienti dalle Tuileries, e in seguito fu restaurato, dopo un incendio, da Ferdinando II, che arricchì di decorazioni lo scalone monumentale e realizzò il giardino pensile sul fronte meridionale (1837).
Testimonianza del lusso e gusti durante il Regno delle Due Sicilie
Sfortunatamente, l’aspetto originale del palazzo non è stato conservato ai nostri tempi, poiché l’edificio fu ricostruito dopo un incendio nel 1837. Man mano che il Palazzo Reale di Napoli cambiava proprietari, furono aggiunte e rimodellate altre ali.
Anche Palazzo Reale Napoli è stato danneggiato ripetutamente, prima dal fuoco e successivamente dalle bombe durante la seconda guerra mondiale che ha distrutto la biblioteca che era stata trasferita per essere custodita nelle sue sale. A ogni restauro negli anni, è possibile godere dei diversi gusti dei proprietari reali e del lusso in cui vivevano e governavano il Regno delle Due Sicilie.
Cosa vedere nel museo in 2 ore
Il Palazzo Reale ha tre ingressi, il più maestoso è lo Scalone d’Onore a cui si accede dal Cortile d’Onore del Palazzo mentre gli altri danno sulla Piazza, Teatro e sulla Galleria Umberto I. L’incredibile sala d’ingresso dà il tono, sebbene sia più tenue rispetto ai sontuosi rossi del teatro e delle sale del trono che presto seguiranno.
I lati dello scalone sono arredati con trofei militari, carrozze e statue, mentre sulle pareti spiccano bassorilievi allegorici. Sulla ricca balaustra di marmo traforato, poggiano due lampioni ottocenteschi in ghisa lavorati nella Reale officina di Pietrarsa, e al centro, lo stemma dei Savoia.
Salendo la rampa di scale in marmo, si entra in un’anticamera protetta da vetrate ottocentesche, su cui affacciano le sale dell’Appartamento storico nonché il Teatro di Corte e la Cappella Reale.
Tra le sale da visitare ci sono: la Sala Centrale, la Sala del Trono e la Sala d’Ercole. Nelle sale del museo sono esposte opere di maestri come Tiziano, Andrea Vaccaro, Mattia Preti, Spagnoletto, Massimo Stanzione e Luca Giordano. Dal 1814 la parte principale dell’edificio è stata occupata dalla Biblioteca Nazionale, dedicata a Vittorio Emanuele III di Savoia, con oltre due milioni di testi è una delle prime a livello mondiale.
L’accesso si trova sull’adiacente Piazza Trieste e Trento ed è libero.
L’area verde del Palazzo sono i Giardini Reali in stile inglese grazie al botanico Federico Corrado che vi impiantò lecci, magnolie, e piante rare. La cancellata in ferro dorato che introduce nel viale contornato dalle statue dei Palafrenieri è dell’Ottocento. In fondo ai Giardini, le Scuderie ottocentesche e un piccolo giardino, Giardino Italia, decorato con le palme di San Pietro e con al centro una statua marmorea raffigurante l’Italia.
Come raggiungere il Palazzo Reale di Napoli e costo biglietti al museo
- Il Palazzo Reale si trova a Piazza Plebiscito raggiungibile tramite la metro (linea 1 alla fermata Municipio) e dal Vomero tramite la Funicolare Centrale.
- Numerosi autobus arrivano in questa zona, le linee partono da Piazza Garibaldi e attraversano il Corso Umberto, la linea più frequente è l’R2.
Visitabile quasi tutti i giorni della settimana escluso il mercoledì, con ingresso gratuito per tutta una serie di categorie e in alcuni giorni dell’anno come durante la festività di san Gennaro L’ingresso al museo è a pagamento, 6 euro. Si entra dalle 9 fino alle 19,00 e la visita dura in media 1-2 ore.
Esplora i dintorni del Palazzo Reale a Napoli.
Ci troviamo nel cuore di Napoli, in Piazza del Plebiscito che nel giro di pochi metri detiene le maggiori attrazioni della città. Ecco cosa troverai esplorando i dintorni del Palazzo Reale a Napoli: Piazza del Plebiscito, Basilica Reale Pontificia San Francesco di Paola, Gran Caffè Gambrinus (caffè storico dove gustare un ottimo caffè e dolci tipici), Piazza Trieste e Trento, Teatro di San Carlo, Bohemki Galleria Umberto I, via Chiaia e via Toledo, le strade dello shopping.
Nelle immediate vicinanze si trova uno dei 7 castelli di Napoli, il Castel Nuovo, visitabile con un modico biglietto di 6 euro.
A pochi chilometri da Napoli
Napoli è ricca di storia e luoghi speciali che narrano le vicende d’Italia con le sue rovine come Pompei ed Ercolano, e il Vesuvio, un vulcano dormiente con un bellissimo parco. Per chi preferisce il mare non perderti la costiera sorrentina con le sue isole Capri, Ischia e Procida, di fronte alla costa di Napoli, e lacostiera amalfitana con borghi tra i più belli d’Italia.
Ci sono stata parecchi anni fa, ma ne conservo un ricordo molto vivido. Luoghi stupendi, indimenticabili!
Un palazzo magnifico, anche la sua storia è molto interessante
Mi piace visitare questi palazzi monumentali così belli ora e immaginare come potevano essere grandiosi all\’epoca!
Che bellezza questo posto trovo sia da visitare di sicuro se ci si reca in questi posti
il palazzo reale e\’ davvero meraviglioso lo visito spesso abitando in provincia di napoli per fortuna